Canidi con canidi, canidi e bipedi, bipedi e bipedi. Attraverso gli occhi, le snasate e le leccatine di Salvo e dell’altro mezzo migliaio con la punzonatura sul pelo in bella vista, il significato di un legame eterno. La CorriDog ha registrato nell’edizione odierna 501 iscritti, ma non tutti sanno che i partecipanti possono essere molti di più, perché a pagare la quota di fatto e di diritto è solo il cane. Tramite l’amico umano, certo. A Bergamo la manifestazione, un evento sportivo non competitivo, s’è consumata col solito entusiasmo all’insegna dell’abituale messaggio di inclusività e sostegno al valore dei quattro zampe come aiuto indispensabile a chi non ha la ventura di potersi muovere con l’agio dei normodotati.
Domenica 6 aprile, l’undicesima edizione, soprannominata appunto La carica dei 501, s’è svolta nel segno dell’amore per i cani e con l’obiettivo istituzionale di raccogliere fondi per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Bergamo. Un’occasione per sensibilizzare la comunità sul ruolo fondamentale dei cani guida in occasione della giornata mondiale che li celebra e, allo stesso tempo, offrire un’opportunità di svago e aggregazione per tutti gli appassionati di animali.
Il cordone canino e umano s’è snodato tra Piazza Dante, il Sentierone, Piazza Matteotti, Via XX Settembre, Piazza Pontida, Via Broseta e Via Palma il Vecchio. Un piacevole itinerario che ha incluso anche il pit stop al Giardino onorevole Giuseppe Brighenti per riprendere fiato e passo. La CorriDog è ideata e organizzata dall’Associazione Climarte, con la direzione artistica a cura di Proloco Bergamo, in collaborazione con il Comune di Bergamo, attraverso l’Assessorato a Transizione Ecologica, Ambiente e Verde.
L’obiettivo delle 501 adesioni, subito raggiunto, alla CorriDog, è la riprova del coinvolgimento della comunità locale verso l’iniziativa. Le iscrizioni con relativa quota riguardavano i soli cani, accompagnati da amici “umani” senza limite di numero. Ogni partecipante ha camminato con il proprio amico a quattro zampe conscio di essere il latore di un messaggio di solidarietà e di supporto verso chi ha bisogno dell’aiuto dei cani guida. La manifestazione ha avuto un impatto positivo anche sulla visibilità dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Bergamo, che si occupa di supportare e promuovere l’inclusione delle persone con disabilità visive.
La manifestazione è stata un’occasione per celebrare la relazione speciale che tra i quattro zampe e i loro amici umani, confermandosi come uno degli appuntamenti annuali più apprezzati nella città di Bergamo. Unendo la passione per gli animali, la solidarietà e la sensibilizzazione per il ruolo dei cani guida, questa manifestazione è diventata un vero e proprio simbolo di unione e partecipazione comunitaria. In foto, il cane Salvo di Marina & Alberto insieme ai nuovi amici.