Gandinese-Orione 1-2
Gandinese: Feltri 6,5, Bonazzi N. 6 (41’st Calcano sv), Arcuri 6,5, Borlini 6,5, Dagostino 5,5, Antah 6, Simonetti 6,5, Austoni 5,5 (16’st Cornelli 5,5, 43’st Rudelli sv), Appiani 5,5, Masinari 6, Bonetti 5,5 (1’st Mendy 6). All. Maffeis.
Orione: Liuni, D’Adasmo (30’st Tremolada), Lanzi, Tanzini, Leoni, Lucini (14’st Melogli G.), Lanza, Gallizia, Bordino (26’st Albanese), Melogli C., Murtas (4’st Biondi). All. Uggeri.
Arbitro: Delloro di Sondrio.
Assistenti: Crippa di Lecco e Candiani di Busto Arsizio.
Reti: 17’pt Gallizia (O), 46’pt Murtas (O), 9’st rig. Borlini (G).
Note: ammoniti Gallizia, D’Adasmo, Leoni, Austoni, Mendy, Cornelli.
Caravaggio- L’Orione vince la Coppa Lombardia di Seconda categoria: battuta per 1-2 la Gandinese a Caravaggio. La cronaca. Prime battute caratterizzate da un sostanziale equilibrio, la gara fatica a decollare, la posta in palio è alta e la tensione ne risente. All’improvviso però, al minuto 17, i milanesi la sbloccano: discesa sulla destra, cross verso il centro e per Gallizia, lasciato solo, è facilissimo insaccare. Reazione rossonera affidata al destro a giro di Masinari poco dopo che Liuni controlla senza affanni. Al 27’ altra azione di contropiede molto pericolosa dell’Orione: Murtas si presenta indisturbato davanti a Feltri che risponde da campione salvando la baracca. Lo stesso Murtas si fa perdonare al 46’ quando brucia l’estremo difensore con un tiro secco a filo d’erba. Ad inizio ripresa i gandinesi aumentano i giri del motore e al 9’ accorciano le distanze: calcio di rigore assegnato dall’arbitro, se ne occupa Borlini che spiazza Liuni. Al 23’ rossoneri ad un passo dal pareggio: discesa di Arcuri e sinistro che si alza sulla traversa. Minuto 36: punizione calibrata di Simonetti e sfera a fil di palo. Tre giri di lancette più tardi, Melogli in contropiede si mangia il tris. Nel finale Mendy di testa chiama Liuni all’intervento. Nel recupero poi Borlini ha la chance sul piatto ma spara alle stelle. È la fine del sogno Gandinese. L’Orione alza la coppa al cielo.
Norman Setti