Atalanta – Perugia 4-0 (2-0)ATALANTA (4-2-3-1):
Ndiaye 6; Corna 6,5, Okoli 7, Bencivenga 6, Girgi 6; Delprato (cap.) 7, Da Riva 6,5; Traore 7,5 (21′ st Kobacki 6), Kulusevski 7 (13′ st Capanna 6), Pina Gomes 7; Babbi 7. A disp.: Carnesecchi, Zortea, Guth, Brogni, Colpani, Peli, Cambiaghi, Piccoli. All.: Massimo Brambilla 6,5.
PERUGIA (4-3-1-2): Bocci 6; Laborie 5,5, Pietrangeli 5,5, Stramaccioni 6 (1′ st Ndir 6), Martinelli 5,5; Ranocchia 6,5, Settimi (cap.) 6, F. Barbarossa 6 (4′ st Righetti 5,5); Cavaliere 6 (21′ st Bagnolo 6,5); Orlandi 5,5 (21′ st Metelli 5,5), A. Barbarossa 5,5 (1′ st Trawally 6). A disp.: Guerri, Giordano, Santini, Vagnoni, Battistelli, Romani, Odishelidze. All.: Giovanni Pagliari 5,5.
Arbitro: Giordano di Novara 6,5 (Dicosta di Novara, Pizzi di Termoli).
RETI: 24′ pt Delprato (A), 32′ pt Pina Gomes (A), 3′ st Okoli (A), 9′ st Babbi (A).
Note: pomeriggio rigido e nebbioso, spettatori 130. Corner 6-4, recupero 0′ e 3′.
Zingonia – Un poker servito sul sintetico del campo 6 per provare a primeggiare anche nel trofeo della coccarda. La Primavera dell’Atalanta, anche imbottita di riserve, rulla gli avversari di turno passando sopra l’ottavo secco di Coppa Italia contro il Perugia, formazione militante nella seconda serie del campionato Under 19.
Nerazzurri pericolosi già al 1′ col taglio di Traore sul cross mancino di Girgi: Martinelli salva. Si attacca a testa bassa: 4′, filtrante di Kulusevski per Da Riva e ottimo intervento col corpo di Bocci; 13′, combinazione nello stretto fra l’accentrato Pina Gomes, lo svedese e Babbi con Pietrangeli a chiudere sul diagonale del centravanti ex Cesena. Umbri ficcanti ma non troppo: al 17′ Ranocchia dal centrosinistra incoccia contro Okoli, all’alba del ventesimo il contropiede Settimi-Alessandro Barbarossa è svilito dall’altruismo senza compagni vicini del secondo. A tiro del vantaggio di casa il batracognomico ne sferra un altro alzando placidamente la palla da terra, poi Delprato e Babbi confezionano l’azione-rompighiaccio che sul muro Stramaccioni-Martinelli sfocia nella morbida delpierata nel sette del capitano figlio d’arte (scopertosi col cognome attaccato). Tra 28′ e 29′ ci provano Da Riva col rigore in movimento da Traore (fuori) e il numero 10 col sinistro da fuori poco angolato, mentre le raddoppiare Pina Gomes (32′) necessita di un aggiustamento di mira e soprattutto del la del trequartista centrale in combutta con la pertica là davanti. Il tocco sotto mancino del portoghese è delizioso, mentre nell’ultimo giro di lancetta che precede la pausa c’è il botta e risposta fra Cavaliere (girata sinistra da Orlandi) e Traore (triangolo con Kulu) con Bocci costretto al miracolo.
Nella ripresa subito il tris di testa di Okoli sugli sviluppi dell’angolo a due Kulusevski-Traore che la retroguardia biancorossa non riesce ad allontanare, quindi il poker (9′) di Babbi in tap-in su un’incursione dell’ivoriano da destra. La reazione del Grifone è immediata con la botta a incrociare di Trawally respinta in corner da Ndiaye; nel finale, rischi su Pietrangeli di testa da corner (tocca all’indietro) e Bagnolo con radente non corretto nel sacco da Metelli. Domenica c’è il Sassuolo per la tredicesima di campionato, mentre il girone di andata si chiuderà in casa dell’Inter (11 gennaio) e con l’Empoli il 19, quattro giorni prima del quarto del torneo di metà settimana contro la vincente della sfida di mercoledì fra la Roma e i neroverdi.
Effe