Finì 0-0 lo scorso 26 febbraio allo stadio Olimpico di Roma l’andata di Coppa Italia tra Lazio e Milan. La sfida è quindi ancora apertissima e la prima delle due finaliste resta un’incognita molto difficile da pronosticare. Si potrà dare una risposta a questo quesito stasera, dopo il triplice fischio della partita di ritorno che inizierà alle 20:45 allo stadio Giuseppe Meazza di Milano. Il verdetto decreterà quale delle due squadre affronterà in finale la banda del Gasp se quest’ultima dovesse superare la Fiorentina domani sera a Bergamo (vittoria o pareggio con meno di 3 gol subiti apriranno le porte delle finale agli orobici senza l’ausilio dei tempi supplementari).
Entrambe le squadre sperano ovviamente di poter staccare un biglietto per Roma il prossimo 15 maggio, ma probabilmente sperano anche di non dover affrontare in finale l’Atalanta, una squadra che, a differenza di una Fiorentina spenta e priva di stimoli in campionato, sta dimostrando di essere ancora lucida, letale e capace di non concedere nulla a nessuno.
Difficoltà da ambo le parti
Milan e Lazio si affrontano di nuovo dopo un periodo di alti e bassi per entrambe. I rossoneri sono reduci da 5 partite con una sola vittoria (proprio contro la Lazio) e sono appena stati riagganciati al quarto posto dall’Atalanta dopo la magica rimonta al San Paolo di lunedì. I bianco celesti invece hanno vinto solo 2 volte nelle ultime 6 gare (l’ultima sfida si è conclusa con una pesante sconfitta per mano del Chievo, già retrocesso) e vedono sempre più allontanarsi il sogno Champions. La sfida di stasera è dunque di vitale importanza per entrambe dal momento che un’eventuale sconfitta non solo precluderebbe l’accesso alla finale, ma butterebbe ulteriore benzina su un fuoco già di per sé molto pericoloso.
Allerta massima a San Siro
Come se non bastasse, c’è il timore che si verifichino spiacevoli episodi tra le tifoserie, dopo quanto è successo in campionato una decina di giorni fa con la rissa finale e il “caso Acerbi-Bakayoko”. Oltre alla ben nota rivalità tra gli ultrà di Milan e Lazio (quest’ultimi sono gemellati con quelli dell’Inter), si teme che si possano ripetere altri cori razzisti verso il milanista Bakayoko. Figc e Lega sono in allarme e gli ispettori sono stati sensibilizzati alla massima attenzione.
Le parole dei due tecnici
“Dopo la brutta sconfitta con il Chievo, vogliamo riscattarci e prenderci una finale che per noi rappresenta un grande obiettivo”, ha dichiarato alla stampa Simone Inzaghi, alla vigilia del match. “Dovremo cercare di esser propositivi indirizzando a nostro favore gli episodi”.
Anche Gennaro Gattuso cerca di dare la carica ai suoi ed evitare che la perturbazione che si abbatte su Milanello da diversi giorni non si trasformi in un uragano. “Voglio vedere una squadra con la bava alla bocca”. Così il tecnico del Milan che ha inoltre spento definitivamente le polemiche nate dopo Milan-Lazio dello scorso 13 aprile: “Ci abbracceremo io e Simone, c’è un’amicizia che dura da tantissimi anni. Siamo noi a dover dare il buon esempio”.
Le probabili formazioni
Gattuso rivoluziona il Milan che stasera scenderà in campo con un insolito 3-4-3. Davanti a Reina, dovrebbe guidare la linea difensiva l’ex atalantino Mattia Caldara (alla sua seconda presenza stagionale dopo quella con il Dudelange), con Musacchio e Romagnoli pronti a sostenerlo. Il centrocampo sarà formato dagli esterni Calabria e Laxalt che affiancheranno Kessie e Bakayoko. Il tridente d’attacco sarà composto da Suso e Castillejo ai lati di Piatek.
Ben più conservativo Inzaghi che schiera il solito 3-5-1-1 e i suoi migliori uomini dal primo minuto. Strakosha tra i pali e il tridente difensivo formato da Bastos, Luiz Felipe e Acerbi (che rimpiazzerà l’infortunato Radu). In mezzo al campo Luis Alberto, Leiva e Milinkovic-Savic, mentre sulle corsie spazio a Romulo (in vantaggio su Marusic) e capitan Lulic. In avanti ballottaggio tra Caicedo e Correa (in vantaggio sull’altro) per affiancare l’immancabile Immobile.
Così in campo alle 20.45, diretta su Rai Uno
Milan (3-4-3): Reina; Musacchio, Caldara, Romagnoli; Calabria, Kessie, Bakayoko, Laxalt; Suso, Piatek, Castillejo.
Lazio (3-5-1-1): Strakosha, Bastos, Luiz Felipe, Acerbi; Romulo, Luis Alberto, Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic; Correa, Immobile.
Daniele Roncalli