AlbinoLeffe – Pro Piacenza 2-0 (0-0)
ALBINOLEFFE (3-5-2):
Coser (cap.) 7; Gusu 6, Mondonico 6, Pellicanò 6; Gonzi 6,5 (12’ st Montella sv, 29’ st Colombi 6,5), Coppola 6, Di Ceglie 6,5, Nichetti 7, Zucchetti 6; Sibilli 6, Ravasio 6,5 (22’ st Agnello 6). A disp.: Esposito, Gavazzi, Zaffagnini, Kouko, C. Calì. All.: Alvini 6,5.
PRO PIACENZA (3-4-2-1): Bertozzi 6; Messina 6, Beduschi 6, Calandra (cap.) 6; Bazzoffia 6,5, Cesari 5,5 (16’ st Cavagna 6,5), La Vigna 6, Belfasti 5,5 (16’ st Ricci 5,5); Starita 6,5, Perrotti 5,5 (33’ st Monni 6); Mastroianni 5,5. A disp.: Gori, Soresina, Manini, Gerevini, Anelli, M. Belotti. All.: Pea 6.
Arbitro: Miele di Torino 5,5 (Massimino di Cuneo, Gualtieri di Asti).
RETI: 9’ st Ravasio (A), 42’ st rig. Sibilli (A).
Note: serata fredda, spettatori 319 di cui 132 paganti (incasso di 710 euro). Ammoniti Beduschi e Colombi per reciproche scorrettezze. Corner 6-6, recupero 1’ e 4’ .
Bergamo – Di rapina e di rigore, ma nel sedicesimo di Coppa Italia di C contro il Pro Piacenza per l’AlbinoLeffe, terzo nel girone B in campionato, la vittoria arriva comunque. Ed è l’ottavo risultato utile di fila. Gli acuti portano la firma di Ravasio e Sibilli nel contesto di una prestazione discreta anche se macchiata qua e là da sbavature.
In palio ci sono gli ottavi (indicativamente il 6 dicembre) contro la vincente di Piacenza-Alessandria, in programma martedì 28 al “Garilli”, e la lotta sembra più serrata e convinta di quella del turno precedente col Monza risolta da Gusu nel secondo supplementare. Il primo brivido, a ruota della capocciata vicendevole tra le torri Mondonico e Mastroianni, uno degli ex con Beduschi arruolato e Mauro Belotti in panca, è il contrasto sul lato corto Gonzi-Starita al 6’ che fa gridare al penalty. Il russo di Siena sale per sferruzzare a destra senza che il cross basso al 13’ trovi l’uncinetto di una deviazione sottoporta. Il lungagnone in prestito perenne dal Carpi ha la palla della vendetta sui piedi al quarto d’ora, regalatagli dal disimpegno errato di Coppola, ma scarica sui guantoni di Coser tentando l’insaccata a giro. Poco prima il suo sinistraccio alle stelle sul lungolinea di Calandra. Nichetti ammolla nel vuoto al 18’ per poi ottenere schiena di un difensore e corner al 21’ in combinazione con Gusu sugli sviluppi del piazzato dal centrosinistra del mezzodestro autore in precedenza dell’alleggerimento loffio. Privi di Cortinovis, Cotroneo, Scrosta, Cortellini, Giorgione, Sbaffo e Gelli, i seriani provano gli inserimenti sull’asse dell’esordiente Pellicanò con Zucchetti e Sibilli: ne esce un tiro strozzato in mischia al 29’ del prestito veneziano.
Si gira troppo al largo e al 33’ a Gonzi non resta che il conato da fuori privo di angolazione; per contro, la gambina corta del Mondo-player (35’) per anticipare Starita mette in apprensione il portiere leffese che deve uscire in scivolata mettendo in fallo laterale. Il cross di Coppola imbeccato da Nichetti un poker di lancetta più tardi finisce lemme lemme tra le braccia di Bertozzi per la deviazione di La Vigna, atalantino fresco di cantera con Messina e Cavagna (il dottor Belotti ne uscì nel 2003). Segue il botta e risposta nelle telefonate tra il radente di Starita addomesticato dal perno di casa e Di Ceglie sul consueto la del numero 7. Che in avvio di ripresa in uno contro uno con Belfasti si conquista l’angolo decisivo per sbloccare lo score: batte Coppola, la sponda di Mondonico carambolata sulla muraglia ospite innesca il destro al volo dal limite di Nichetti che sbatte sotto la traversa servendo a Ravasio il più comodo dei tap-in di testa. Gli Alvini-boys gestiscono le operazioni con tranquillità, salvo preoccuparsi per il nuovo infortunio di Montella (tacchettata alla caviglia sinistra, 4 punti di sutura) entrato da soli 16 minuti. A dieci dal novantesimo Di Ceglie incrocia Starita sul servizio dall’out di Bazzoffia reclamando un altro penalty. E forse qui ci stava. I sussulti si susseguono e delle pezze sulla new entry Monni si occupa Coser: al 37’ innescato dalla sua boa e poco oltre il 40’ smarcato da Cavagna per il bolide di sinistro. Sul ribaltamento Colombi spalle alla porta e in uscita verso la bandierina chiama il falletto di Ricci e Sibilli raddoppia dal dischetto con un destro spiazzante. Ora la Celeste si rituffa in regular season: domenica alle 18.30 partita a Salò al sapore di playoff, mentre il sabato successivo (20.30) a Bergamo c’è il Padova attualmente in testa.
S.F.