Fiorentina – Atalanta 2-1 (1-0)FIORENTINA (3-5-2):
Terracciano 6; Milenkovic 5,5, Ger. Pezzella (cap.) 6, Ceccherini 6,5; Lirola 6,5, Benassi 6,5, Pulgar 7, Castrovilli 7, Dalbert 6,5; Vlahovic 6,5 (43′ st Chiesa sv), Cutrone 7 (28′ st Caceres ). A disp.: 33 Brancolini, 69 Dragowski, 6 Ranieri, 93 Terzic, 5 Badelj, 16 Eysseric. 27 Zurkowski, 11 Sottil, 18 Ghezzal, 19 Montiel. All.: Iachini 6,5.
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 6; Djimsiti 6,5, Caldara 6 (32′ st Palomino 6), Masiello (cap.) 5 (12′ st Gomez 6); Hateboer 5,5, De Roon 5,5, Freuler 5,5 (1′ st Ilicic 7), Gosens 5,5; Malinovskyi 7, Pasalic 5,5; Muriel 6. A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello, 2 Toloi, 87 Heidenreich, 20 Da Riva, 79 Traore, 90 Colley, 91 D. Zapata. All.: Gasperini 5,5.
Arbitro: Manganiello di Pinerolo 6,5 (Preti di Mantova, Vecchi di Lamezia Terme; IV Ayroldi di Molfetta. Var Banti di Livorno, AVar Giallatini di Roma 2).
RETI: 11′ pt Cutrone (F), 22′ st Ilicic (A), 39′ st Lirola (F).
Note: pomeriggio leggermente nuvoloso, spettatori 13.395 di cui 250 tifosi dell’Atalanta circa per un incasso di 84.789 euro. Ammoniti Caldara, Pezzella, Djimsiti, Dalbert per gioco scorretto, Iachini per proteste. Espulso Pezzella al 25′ st per somma di ammonizioni (simulazione). Occasioni 7-15, nello specchio 3-5, legni 0-2. Corner 5-5, recupero 2′ e 3′.
Firenze – Senza i Tre Tenori allo start, con Duvan fisso in panca, Gomez passabile ma non più e il solo Ilicic a ferire a metà de guado fra Cutrone e Lirola, l’Atalanta va sotto due volte nell’ottavo in casa della Fiorentina in dieci da metà ripresa e alla fine non riesce a recuperare. Primissima delusione stagionale e prestazione a sprazzi: i viola agguantano meritatamente il quarto di finale di Coppa Italia con l’Inter.
Allo start nulla di più di un crossetto smorzato di Lirola e la palla dentro di Muriel da sinistra per Pasalic, contrastato efficacemente da Pezzella, all’alba del decimo. Alla prima vera occasione, però, i viola affondano il colpo con Cutrone a rimorchio di Dalbert che gli ammolla dal fondo il passaggio di ritorno: una dormita collettiva, cui Freuler non trova rimedio sul marcatore, iniziata da una rimessa laterale a mancina con Castrovilli a impostare. I bergamaschi restano in bambola per un po’ e al quarto d’ora Masiello per poco non fa patatrac regalando palla a Vlahovic, che sgancia due radenti quasi alla fine del lato corto di destra respinti rispettivamente da Caldara e Gollini. Il portiere a ruota esce avventatamente su Cutrone mancando il lancio del laterale brasiliano, ma per fortuna il fresco ex milanista non ci arriva. Al 22′ Malinovskyi cade spalle alla porta sul contrasto di Ceccherini dopo lo scambio col croato, ma lui e compagni vanno troppo di fraseggio prevedibile; un settebello cronometrico e Muriel penetra da destra sul la dell’ucraino costringendo Terracciano alla pedata in corner. Mezz’ora, ci si mette pure la traversa: Pasalic stacca sul traversone da sinistra dell’ex Genk, la faccia inferiore della sbarra la respinge. 32′, avanza Djimsiti, sfera rimessa fuori dalla difesa e mira alta e storta di Malinovskyi. Un minutino dopo però si rischia di brutto sul duetto Benassi-Vlahovic con Djimsiti a murare l’ex centravanti della Primavera fiorentina. A due dalla pausa ci prova Gosens sulla seconda palla concessa (quarto corner a favore), altissimo; nell’incipit del recuperino, Pezzella mette giù Malinovskyi, giratosi su filtrante di Masiello (già scambiatosi di posizione con Djimsiti), ma la barriera ferma la punizione tesa del primo.
Nella ripresa subito Ilicic per Freuler con calcio franco conquistato e sbagliato a giro in proprio (2′); la stessa specialità è indigesta anche a Vlahovic (6′). Si seguita a farsi venire i brividi per nulla, tipo all’undicesimo quando l’innocuo lungolinea di Dalbert fa ballare il liscio a Masiello-Caldara (rinvio corto di esterno in spaccata) senza che i due davanti ne approfittino. Ecco il Papu per Masiello (12′), ma a non azzeccare il tredici sono Pasalic, ipnotizzato dal portiere di casa in uscita al limite nonostante l’autostrada apertagli dal Ronaldito, e Malinovskyi, che alza di destro dalla trequarti a porta sguarnita. Un tris temporale e c’è il secondo legno del mercoledì, di Gosens, che arriva in corsa sul vassoietto dal fondo di Muriel, imbeccato da Josip, cogliendo l’incrocio esterno. Combinazione larga Muriel-Gosens-Gomez al 19′, ma il tiro-cross da sinistra dell’argentino è respinto dal ragazzo tra i pali. Niente paura, c’è un trio che funziona: Djimsiti-Malinovskyi-Ilicic, lo sloveno gira il pari nel sacco da centro area (22′). Al 25′ la svolta che si rivelerà farlocca, quando Pezzella guadagna seconda ammonizione e doccia crollando senza che Ilicic lo tocchi sul’angolo da sinistra (il terzo di fila) di Pulgar. Eppure Vlahovic mette ancora una fifa blu alla mezzora, con slalom e pallone per Benassi che sbatte sulla saracinesca del Gollo ma è in offside. Iachini s’è corazzato con Caceres per Cutrone. Al 37′ Terracciano allontana lo spiovente a rientrare da piazzato dell’autore del pari, al 39′ la beffa con la sventagliata di Pulgar che pesca Lirola libero di correre verso il diagonale del nuovo vantaggio. Al 2′ di extra time il Papu si gira senza ferire da terra col mancino su appoggio di Hateboer; al 3′ Gomez ruba palla, Djimsiti all’indietro per Malinovskyi che fallisce dai 18 metri.
Simone Fornoni