Lo spauracchio vero, più che il direttore di gara Marco Di Bello con cui il bilancio dell’Atalanta è appena positivo (QUI il dettaglio), 8 successi su 18 partite con 7 ko e 3 pareggi, è la presenza da V.A.R. del livornese Luca Banti, l’arbitro, con il teramano Calvarese a dirigere la moviola in regia, della finale di Coppa Italia del 2019 contrassegnata dal mani di Bastos su tiro di De Roon non sanzionato. Ciò premesso, ecco la designazione completa in occasione della trentottesima e ultima giornata di campionato dei bergamaschi, domenica sera alle 21 al Gewiss Stadium di Bergamo al cospetto del Monza: assistenti Niccolò Pagliardini di Arezzo e Luigi Rossi di Rovigo, quarto ufficiale Marco Serra di Torino e A.V.A.R. Federico Dionisi di L’Aquila.
Nella stagione in chiusura, comunque, il record atalantino col fischietto brindisino, bancario prossimo a spegnere (12 luglio) 42 candeline, è beneaugurante. Due bottini pieni su due. In primis, il 3-1 casalingo al Torino il primo settembre dell’anno scorso con assegnazione di ben due rigori per falli di Ola Aina di Soppy e Lazaro su Lookman, entrambi realizzati da Teun Koopmeiners (4′ di recupero del primo tempo e 39′ del secondo) che completa la tripletta a 2′ dal rientro dal tunnel su assist dell’ex Udinese, mentre i granata si limitano a dimezzare temporaneamente lo score con Vlasic a 13′ dal 90′. Quindi, il 2-1 in rimonta a Bologna il 9 gennaio scorso con lo stesso olandese mancino (47′) e Rasmus Hojlund (58′) a ribaltare lo svantaggio iniziale dell’ex Orsolini (6′) sfruttando due allunghi di Jeremie Boga.
Quanto ai brianzoli nepromossi e alla caccia dell’ottavo posto che varrebbe la Conference League ove venisse confermata dall’Uefa il mese prossimo l’esclusione per un’annata della Juventus dalle competizioni europee, 3 soli precedenti. Prima del ko interno alla terza giornata subìto dall’Udinese (1-2, 32′ Colpani, ormai ex prestito nerazzurro, 36′ Beto e 77′ Udogie), infatti, soltanto due sfide cadette, l’1-1 di Crotone il 7 novembre di due anni fa e il tris interno al Benevento il 30 aprile 2022 con doppietta di Mota Carvalho intervallata dal rigore di Gytkjaer. Lo stesso che l’ha sbagliato col Lecce alla penultima causando quello decisivo di Colombo all’U-Power Stadium (fallo di mano) per la salvezza matematica dei salentini.