Destinazione Sole – Azzanese 5-3 (0-2)
DESTINAZIONE SOLE (4-4-2):
M. Birolini; Grillo (32′ st De Martino), Morstabilini, Martinelli, A. Guerra; Petronio (cap., 29′ st Dentella), M. Pezzotta, Capitanio (29′ st Pegurri), Pegurri (1′ st Ambrosini); Oberti, Insinna. Cambio: Gandolfi. All.-staff: Ghezzi-Moioli, Moroni, Servalli.
AZZANESE (4-3-3): Alborghetti; Mat. Malanchini (39′ st Nottola), Tibiletti (cap.), Lussana, F. Ravasio; Roma, Fattorini, Perasti (34′ st Pata); Nottola (8′ st Stroppa), Pata (8′ st P. Frattaruolo), Manighetti. Cambio: Bucarelli. All.: G. Frattaruolo.
RETI: 5′ pt e 37′ st Pata (A), 35′ pt Manighetti (A), 11′ e 41′ st M. Pezzotta (DS), 14′ e 34′ st (rig.) Insinna (DS), 39′ st Morstabilini (DS).
Note: ammoniti Perasti, Roma e F. Ravasio. Corner 1-3, recupero 1′ e 2’30”.
Bergamo – Al campo Excelsior, il 5-3 che non t’aspetti a favore di chi all’intervallo pareva boccheggiare sotto il pelo dell’acqua. Mirabilie e sorprese di una seconda fase che sembra voler far tabula rasa della regular season. Testa e piede, l’uno sull’assist dalla bandierina destra dell’altro che poi apre il piattone sul filtrante di Fattorini. Pata e Manighetti parevano averla messa sul versante dell’Azzanese, questa benedetta seconda giornata della Conference League Over 40 (qui i risultati aggiornati di Bergamo Tornei), senza però fare i conti con le capacità balistiche e le doti di reazione della Destinazione Sole. Che in tre giri di lancette nella ripresa, stile Verona nel Monday Night dell’Atalanta due sere prima, la raddrizza con la botta a mezz’altezza di Pezzotta davanti alla lunetta e la riacciuffa con Insinna, sterzato sul mancino rasoterra chiamatogli dal doppio assistman Capitanio sul filo dell’offside. Il botta e risposta tra gli altri due doppiettisti di giornata, dal dischetto per tackle del portiere Alborghetti sulla new entry Dentella, e su azione slalomeggiando per il sinistro in caduta dietro input di Tibiletti, viene risolto nel finale col paio di acuti da bottino pieno di Morstabilini nel duetto con Dentella e ancora dal centrocampista che piega le mani al portiere avversario dalla lunghissima.
Una sfida appassionante e aperta come poche, a dispetto di un primo tempo sotto controllo giallo(rosso)blù. La schiacciata nell’angolino del centravanti schioda lo score a ruota della traversa a faccia sotto dell’unica punta di “casa” a segno, lanciata dalle retrovie da Martinelli che si ripeterà a sua volta pescando chi subirà il fallo da penalty nella seconda metà. Intorno al quarto d’ora, le prove tecniche di raddoppio sull’asse Ravasio-Nottola: l’ala destra viene chiusa in angolo dalla diagonale di Guerra, prima di sferrare un tiro a giro entro il vertice sinistro salvato di fronte da Martinelli a Birolini battuto. Dopo due punizioni infruttuose ma pericolose di Manighetti e Pata, è Petronio a sfiorare il dimezzamento dello score nei pressi della mezzora alzando di testa la traiettoria pezzottiana dall’out destro. Ritocca a Insinna, che a metà del guado di due alzate di Roma su scarico e rimorchio dell’apripista azzanese rovescia il pallone col contagiri di Grillo (32′).
Se la prima frazione si spegne sull’esterno della rete alto colto dal cognonimo del conduttore tv sul rilancio del suo esterno basso a sinistra, la seconda si apre con due chances rimaste in canna al medesimo. Svettata alta sullo schema di Capitanio (4′), che partendo da sinistra scompagina tutti i piani entrando volentieri in navata o facendola percorrere ai compagni, e palo esterno a rimorchio del suo capitano (8′). I Frattaruolo-boys non tengono più la squadra e la palla alte, ed ecco la rimonta del pari. Al taccuino, prima del festival finale, va aggiunto anche il terzo legno in rosso della serata, il calcio franco dritto sulla sbarra orizzontale di Oberti a un quarto d’ora scarso dal gong, procurato per l’interruzione scorretta di Ravasio dell’asse tra i due attaccanti altrui.
La telefonata del rientrato Pegurri dalla distanza su linea passatagli dal solito Insinna, scollinata la mezzora, finisce per dare fuoco alle polveri che evidentemente covavano sotto la cenere. Il pari raggiunto sul 3 di chi pareva averla già vinta non sarebbe certamente stato rubato, ma nervi saldi e precisione nella giocata hanno spostato l’ago della bilancia sul piatto dei rimontanti. Gran inserimento del centrale difensivo sganciatosi per il destro a incrociare davanti all’area piccola, botta piega-guantoni del solido centrocampista centrale. La DS può festeggiare.
DESTINAZIONE SOLE – Mauro Birolini 6: senza macchia. Grillo 6,5: propositivo (32′ st De Martino sv). Morstabilini 6,5: un attaccante in difesa. Martinelli 7,5: chiusure e lanci spesso a buon fine. Alessandro Guerra 6,5: nel primo tempo evita l’esondazione. Petronio 7: sempre palloni utili (29′ st Dentella 7,5: 13 minuti e mezzo per risultare decisivo, tra rigore conquistato e assist). Matteo Pezzotta 8: doppietta a parte, chi l’hai mai visto giocare meno che bene? Capitanio 7,5: defilandosi a mancina, paradossalmente, conquista più campo e difatti serve la rimonta quasi da solo. Pegurri 6,5: lavoro oscuro, più in evidenza quando rientra (1′ st Ambrosini 6,5: equilibratore alla De Roon). Oberti 6,5: ottimo in appoggio, meno spalle alla porta. Insinna 8: quando accelera lascia le difese ai box.
AZZANESE – Alborghetti 6: irruento sul rigore, ma che poteva fare? Mattia Malanchini 6: freno a mano. Tibiletti 6: innesca il pari sul 3, ma dietro… Lussana 6: cede nel finale. Fabio Ravasio 6: tra preghiere per i compagni e rosari in proprio. Roma 6,5: buoni spunti sfiorando il gol. Fattorini 7: bel metronomo. Perasti 6: interdizione e calo alla distanza. Nottola 6: due occasioni d’oro (8′ st Stroppa 6: avanti e indietro). Pata 7,5: finché c’è lui, barra alta e diritta (8′ st Pascal Frattaruolo 6: sportellate). Manighetti 7: si muove moltissimo e rientra ancor di più.
Si.Fo.