Mateo Retegui
è fuori in vista della Fiorentina alla ripresa domenicale del campionato. Fatale, per la sua esclusione della trentesima giornata, la lesione all’adduttore lungo a destra, di primo grado, patita in Nazionale due martedì fa a Coverciano, dal cui ritiro era tornato il giorno seguente. Juan Cuadrado, invece, conserva ancora tenui chances di farcela benché si sia allenato ancora da solo. L’argentino è limitato per adesso alle terapie, come il lungodegente Stefan Posch, fuori da prima del poker in casa dello Juventus il 9 marzo (lesione muscolo tendinea al bicipite femorale sinistro), e gli out per l’intera stagione, Giorgio Scalvini e Gianluca Scamacca.
Dopo la seduta del giovedì pomeriggio al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia, insomma, l’unico certo di tornare tra i convocati è il mediano Ibrahim Sulemana, guarito dalla lesione dell’adduttore breve a destra. Marco Palestra è anch’egli sotto terapie dopo il ritorno dall’Italia Under 21 col risentimento al quadricipite femorale sinistro. Forse può conservare qualche speranza per rientrare con la Lazio il centrale difensivo Odilon Kossounou, in campo individualmente dalla ripresa di martedì, mentre il venerdì scocca l’ora del rientro in gruppo di Ademola Lookman ed Ederson (squalificato), gli ultimi nazionali tornati dai rispettivi impegni.
Il centravanti oriundo lascia l’Atalanta priva di un centravanti di ruolo; Charles De Ketelaere e Daniel Maldini sono gli unici altri due disponibili per due o tre ruoli in avanti, col dubbio eterno tridente-trequartista quando Mario Pasalic sarà però chiamato a sostituire in mediana lo squalificato brasiliano. Restano due giorni per sperare in qualcosa di nuovo, anche se è obiettivamente arduo. Conferme, nelle corsie, per Bellanova e Zappacosta, oltre a Djimsiti-Hien-Kolasinac a protezione di Carnesecchi e De Roon in mezzo. Dalla cintola in su, azzardabile un Brescianini-De Ketelaere-Lookman?