Zanica –“Mi hanno cercato in tanti, il mio agente mi ha sottoposto una lista di diciotto. Ma ho scelto il mister accettando la sfida per la salvezza di una società seria”.
Fedelissimo di Michele Marcolini, che l’ha avuto a Santarcangelo due stagioni fa, Sacha Cori, in rosa e al lavoro da mercoledì 9 gennaio, si presenta all’AlbinoLeffe a due giorni dall’ufficializzazione: “Non penso soltanto a segnare, perché mi viene spontaneo proteggere in primis la fase difensiva – spiega il colpo della finestra di riparazione -. Sono abituato al 3-5-2, so fare sponda e attaccare la profondità. Ho i movimenti classici dell’attaccante: Marcolini mi ha migliorato, mi stava sempre dietro a suon di consigli”.
L’innesto delle bocche da fuoco è arrivato in prestito dal Monza per risolvere la grana del gol (12 gol: peggio, nel girone B, il Fano, e in tutta la serie C il Bisceglie con 9) e conseguentemente anche risollevare la classifica dei blucelesti, ultimi a 18 punti a braccetto con la Giana. Qualche curiosità ulteriore: “Sono da sempre abbonato al numero 9 (appartiene a Matteo Colombi, ndr), anche se a oggi non ho ancora scelto quale indosserò. Non c’entra la scaramanzia, comunque – prosegue Cori -. Non ho mai giocato insieme ad alcuno dei compagni attuali, ma ho incrociato spesso Carmine Giorgione. La mia attuale società ha fatto delle scelte che rispetto, sul resto non mi pronuncio”. Il riferimento, seppur velato è indiretto, è alla battuta del patron Silvio Berlusconi sui tatuati.
“Dovevamo intervenire sul mercato nel reparto avanzato e abbiamo ottenuto un elemento di grandissimo valore. Poteva rimanere a far parte del Monza delle stelle, invece ha scelto noi – precisa Simone Giacchetta, direttore sportivo del club bluceleste -. Un ingresso così importante funge da stimolo per lo spogliatoio: quello che conta è sotto la maglia, mentalità e personalità. La parola dell’allenatore e il rapporto fra loro due hanno giocato un ruolo decisivo”. Le operazioni non si concludono qui, in attesa di riprendere fra due sabati il campionato in casa della capolista Pordenone: “Non ci tireremo indietro se dovessero prospettarsi opportunità ad hoc, anche perché le concorrenti si stanno tutte rinforzando – chiosa il dirigente -. Valuteremo eventuali entrate e uscite: fare nomi adesso sarebbe antipatico, ovviamente non tratteniamo chi vorrà andare a fare più minuti altrove. Romizi e il Rimini? Ha 150 partite in B alle spalle, per noi è fondamentale in regia”.
Viterbese, 30 anni il prossimo 12 maggio, Cori è un corazziere alto 1 e 90 cresciuto nella Ternana e con già parecchie maglie indossate: Isola Liri, Sangiovannese, Cesena (che l’ha venduto solo nel 2016), Carrarese, Empoli, Virtus Entella, Venezia, Cosenza, Arezzo, Siena e Santarcangelo oltre ai brianzoli. In totale, 45 gol in 234 partite, di cui 1 e 8 in B con gli azzurri della provincia di Firenze e 11 in 48 col Monza (2 e 17, di cui un paio in Coppa Italia, in mezza stagione).
Effe