Con l’incertezza, intesa in termini sanitari, ancora dilagante, c’è tuttavia un’evidenza, molto più rassicurante, di carattere prettamente tecnico: anche il prossimo anno, in Prima categoria, ci sarà di ché divertirsi ed emozionarsi. Questa la somma conclusione pervenuta dopo una manciata di presentazioni e dopo il super colpo, manchevole soltanto dell’ufficialità, che andrà a riguardare il Loreto del nuovo presidente Di Stefano. Reduci da un’ampia rivisitazione societaria, nel bel mezzo di una campagna di allestimento dell’organico che trova nel diggì De Luca e nel diesse Maimone i propri risoluti interpreti, i rossoblu di stanza al “Meucci” di Largo Fabre potranno contare a stretto giro su un nuovo formidabile attaccante: Iacopo Epis, autentico “Golden Boy” del nostro calcio, uscito in queste settimane dalla Pradalunghese, oltre che – nel caso di Eccellenza e Promozione – dalla fatidica regola dei giovani. Classe ’99, cartellino di proprietà dello Scanzo, Epis si mise in luce due stagioni or sono lungo la corsa che portò al titolo il Brusaporto dell’allora tecnico Giacomo Mignani. Attaccante poliedrico, avvezzo tanto alla zampata finale quanto all’ultimo passaggio, scende di categoria con il chiaro intento di rappresentare un valore aggiunto, al servizio di un reparto che conterà su Arici in qualità di terminale offensivo e su uno Dzaferi pronto a scatenare il diavolo a quattro sul versante opposto. Con Epis nel motore, ecco la ciliegina più prelibata a disposizione di mister Giuseppe Carnevale, che in sede di presentazione aveva posto l’accento sulla necessità di un calibro di tipo tecnico-tattico. Con un assetto che si presume a trazione offensiva, chi si sobbarcherà il lavoro oscuro, ma non per questo meno decisivo? In vista, ulteriori operazioni per un Loreto che si annuncia a questo punto quale mina vagante del prossimo torneo.
Nik