Fiorentina – Atalanta 2-3 (1-2)
FIORENTINA (3-5-2): Martinelli 6; Lucchesi 5,5, Biagetti 5,5, Krastev (cap.) 5,5 (14′ st Capasso 6); Kayode 6,5, Berti 6 (23′ st Presta 6,5), Harder 6 (38′ st Vitolo sv), Amatucci 6,5, Favasuli 6,5 (38′ st Toci sv); Distefano 6,5, Sene 6. A disp.: Dolfi, Romani, Nardi, Gentile, Rubino, Comuzzo. All.: Alberto Aquilani 6.
ATALANTA (3-4-2-1): Bertini 6,5; Guerini 6,5, Tornaghi 5,5, Regonesi 6,5; Palestra 6,5 (39′ st Ghezzi sv), Colombo 8, Mendicino 6,5, Bernasconi 6,5; De Nipoti (cap.) sv (15′ pt Vlahović 7), Vavassori 6 (39′ st Riccio 6,5); Falleni 6,5 (19′ st Chiwisa 6,5). A disp.: Pardel, Saleh, Roaldsøy, Bevilacqua, Cellerino. All.: Marco Fioretto 7.
Arbitro: Saia di Palermo 6 (Starnini di Viterbo, Di Meo di Nichelino).
RETI: 4′ pt Colombo (A), 45′ pt Vlahovic (A), 48′ pt rig. Distefano (F), 40′ st Vlahovic (A), 45′ st rig. Sene (F).
Note: pomeriggio soleggiato, spettatori 200. Ammoniti Krastev, Guerini, Tornaghi e Lucchesi per gioco scorretto. Tiri totali 14-11, nello specchio 5-6, parati 3-3, respinti/deviati 3-3, legni 1-0. Corner 5-4, recupero 4′ e 4′.
Sesto Fiorentino (Firenze) – Due rigori contro in casa della Fiorentina, ma al “Torrini” finisce come all’andata: bottino pieno e per adesso salvezza diretta toccando quota 30 alla ripresa della regular season dopo 25 giornate. Gol e assist per l’altra primizia, di testa, di Vanja Vlahovic nel primo tempo, quando si scrive Atalanta Primavera e si legge Matteo Colombo, poi il prestito del Partizan se la cava in tap-in sull’ancata di Regonesi servita dalla bandiera destra da Riccio e respinta da Martinelli. La serie positiva si allunga a tre, a ruota delle vittorie con l’Inter e a Cesena prima della sosta, in attesa del sabato zingoniano di pasqua col Napoli (8 aprile, 14.30) e la trasferta veronese della mattina (ore 11) di domenica 16: al rientro dall’ulteriore pausa, stavolta però per il rinvio al 3 maggio del rendez-vous col Milan, il sabato mattina (11) del 29 in casa del Sassuolo.
Il mediano brianzolo, già convocato dal Gasp tra i senior, rompe quasi subito il ghiaccio dal nulla da una trentina di metri aiutandosi con la traversa per piegare i guantoni nemici. Crac per la coscia sinistra di De Nipoti al quarto d’ora: entra un cognome che da quelle parti dice qualcosina. Vanja sbuca in gioco aereo al 16′ e al 29′ col tiro pigro in ripartenza da dove non può ferire. Ma succede davvero pochissimo, almeno per adesso, sui due fronti, al netto dell’imbucata di Berti mal sfruttata e dell’apertura di Distefano che proietta il centravanti viola indisturbato verso la porta: è il 27′, il controllo è difettoso e l’uscita di Tommaso Bertini tempestiva. Niente da fare nemmeno per la punizione a giro di Amatucci (33′), poi la carambola concessa a Sene da Tornaghi che non s’intende col suo portiere sparacchiando pericolosamente per il rimpallo fortunatamente sul fondo.
Il primo tempo non si chiude col piattone ancora del numero 9 d’ebano locale su palla dentro di Amatucci da sinistra, un gol mangiato con coperto e contorno, e la ripartenza del bis con Falleni a metterci lo zampino per inserimento crossato del formidabile polmone del centrocampo a favore dell’omonimo di lusso. Perché Tornaghi allunga la scarpa su Sene e il compagno di reparto insacca il penalty del dimezzamento dello score lungo un recupero raddoppiato e oltre rispetto alle intenzioni iniziali.
La ripresa s’avvia con Krastev a vincere il gioco delle torri col serbo e Bertini a respingere in tuffo il piazzato dal centrosinistra di Kayode (7′). L’ambidestro Colombo stavolta adopera il piede più calibrato per chiamare da fermo l’ascensore dell’autore del fallo da penalty (13′) spentosi nel nulla, mentre Vavassori in contropiede si vede davanti la grande muraglia. Non così il firmatario dell’1-2, che però non ha il potere convergendo da mancina di spaventare il guardiano atalantino, a differenza di Lucchesi che spunta di sinistro sottomisura da azione d’angolo (27′) su assist dal fondo di Presta sollecitandone i riflessi. Ai fuochi d’artificio nel finale partecipa anche Chiwisa cui Martinelli chiude lo specchio in dirittura d’arrivo. Il rigoricchio number two è sempre colpa del perno di turno, stavolta ai danni del primo rigorista: Bertini la intercetta a Sene, a segno all’andata insieme a Muhameti, Elia, Omar e Vorlicky, ma è da ribattere. Al 1′ di extra time, fifa blu sulla traversa di Capasso in scia all’ultimo marcatore locale.