A Matteo Pessina, arbitrato da lui contro l’Austria il 26 giugno scorso, la giacchetta colorata dell’Immacolata evocherà bei ricordi, visto la firma nel 2-1 ai supplementari negli ottavi di Wembley contro l’Austria. All’Italia in sé un po’ meno, visto l’1-1 con la Svizzera che la costringerà alle forche caudine dei playoff per qualificarsi a Qatar 2022. Nella partita da dentro o fuori, decisiva per il passaggio del girone, riecco un volto già fin troppo noto a Bergamo e dintorni. Perché a Lisbona, quel 12 agosto 2020 della grande illusione firmata Mario Pasalic, poi ribaltata nel recupero, per l’Atalanta c’era l’arbitro manchesteriano Anthony Taylor.
Non che nelle storico quarto di finale contro il Paris Saint-Germain fosse stato decisivo, ma stavolta capita in un match da vincere, pena l’eliminazione: l’ultimo dei sei del Gruppo F di Champions League, o i nerazzurri ne segnano uno più del Villarreal oppure finiscono “retrocessi” in Europa League acciuffando almeno il pari. Non fu certo per colpa del fischietto britannico la rimonta a due Marquinhos-Choupo-Moting, ma tant’è: si tratta dell’unico precedente, mentre i valenciani del Submarino Amarillo non ne contano nemmeno uno. Ad assistere Taylor, 43 anni compiuti lo scorso 20 ottobre, una squadra arbitrale all english dentro e fuori dal campo: gli assistenti di linea Gary Beswick e Adam Nunn, il Video Assistant Referee Chris Kavanagh, l’A.V.A.R. Constantine Hatzidakis (ENG) e il quarto uomo Darren England. QUI i precedenti con le italiane del direttore di gara di dopodomani sera al Gewiss Stadium (8 dicembre, ore 21), QUI con le spagnole e QUI con la Nazionale azzurra.