La mano del designatore Gianluca Rocchi, stavolta, è stata poco benevola nei confronti dell’Atalanta. E non solo perché con Daniele Orsato, considerato il miglior fischietto italiano, i nerazzurri sono in difetto, poiché le 13 sconfitte superano di 2 unità i successi e di 6 i pareggi. Ma anche perché con l’elettricista di Recoaro Terme nato a Montecchio Maggiore, prossimo al mezzo secolo il 25 novembre, è in rosso anche il bilancio negli scontri diretti col Milan.
2 perse e 1 vinta, sempre fuori casa, con l’arbitro che va per la maggiore a dirigere. L’ultima in ordine di tempo è il 2-0 rossonero il 15 maggio 2022 (Leo, Hernandez), mentre risale a Stefano Colantuono l’unico semaforo verde il 15 settembre 2012 grazie alla botta dalla distanza di Luca Cigarini al minuto 64. Prima ancora, il tris secco sulla ruota di San Siro calato dall’ex Superpippo Inzaghi l’8 marzo 2009 quando c’era Gigi Delneri in panchina e Adriano Ferreira Pinto lasciò il crociato sinistro in campo.
Orsato, peraltro, è davvero un amuleto al contrario per i nerazzurri, che ci hanno perso le ultime tre gare arbitrate. In stagione, il 3-2 in casa della Lazio lo scorso 8 ottobre (autogol di De Ketelaere, Castellanos, Ederson, Kolasinac, Vecino); nello stesso anno solare 2023, aperto dal 2-0 con l’Aquila sempre all’Olimpico l’11 febbraio (23′ Zappacosta, 65′ Hojlund), anche il ko di Bergamo col Bologna l’8 aprile (49′ Sansone, 86′ Orsolini) e infine quello con l’Inter, ovviamente nella Scala del Calcio, il 27 maggio 2023, 3-2 (Lukaku, Barella, Pasalic, Lautaro, autorete di Onana su tiro di Muriel).
Per i milanesi, nel 2023-2024, solo il precedente del 2-2 a Napoli il 29 ottobre 2023 e un record complessivo di 13 bottini pieni, 17 risultati nulli e 8 ko. Assistenti designati Alessandro Costanzo di Orvieto e Matteo Passeri di Gubbio, mentre il quarto ufficiale è Antonio Giua di Olbia. Sala VAR, infine, affidata a Massimiliano Irrati di Pistoia e Marco Piccinini di Forlì