Fabrizio Carcano
“La squadra ha dato tutto e fatto il massimo. Siamo riusciti a fare quasi 100 punti contro la prima in classifica. Abbiamo giocato una grande partita, usciamo con orgoglio e soddisfazione che però non fanno classifica. Usciamo prendendoci i complimenti, ma avremmo preferito avere i due punti”.
Marco Calvani coach del Bergamo Basket affronta con due opposti stati d’animo la sconfitta al fotofinish contro la capolista Torino. Un 96-98 che fa male, per la classifica sempre più complicata del BB14.
“Posso fare solo i complimenti alla squadra, noi siamo senza Marra: giochiamo in sette in queste settimane e ci alleniamo in sette, con i ragazzini per fare numero. L’assenza di Marra si fa sentire per quello che è il nostro equilibrio, si fa sentire in partita e in allenamento dove dobbiamo allenarci con i ragazzini e questo fa calare la qualità del nostro lavoro. Eppure anche così la squadra gioca, è presente, è viva, lotta fino all’ultimo e questo significa che lavoriamo bene in settimana in allenamento. Ma se giochiamo in sette, con un 2000 e un 2001, è quasi impossibile vincere partite come queste, perché per fare la guerra servono le munizioni e i rifornimenti…”
Calvani non si arrende davanti ad una classifica che si fa sempre più difficile. A 12 giornate dalla fine al Bergamo servirebbero sei vittorie per conquistare i playout.
“Che sia la situazione – ricorda il tecnico romano – sia difficile lo sappiamo da tempo. Giochiamo, lottiamo, cerchiamo di fare punti: altro non possiamo fare. Ora proviamo a giocare bene la prossima gara a Napoli e portarla a casa. Più di così non possiamo fare. Come vanno gli infortunati? Marra spero di recuperarlo a inizio settimana, mentre Dieng per me è fuori squadra fino a quando non avrà un confronto con me, per cui non basta il recupero medico per farlo rientrare”.