Gorlago
scatenato negli ultimi scampoli di mercato. L’ambiziosa società di Seconda categoria che ha visto approdare solo un paio di mesi fa l’esperto Cristian Bellina, ha ben pensato, per rendere la squadra competitiva al massimo, di tesserare l’attaccante Fabio Zamblera, ex Atalanta, e il difensore Andrea Petteni, ex Brusaporto. Due gioielli che danno lustro ad una rosa che dimostra, già in partenza, di avere tutte le carte in regola per poter fare la differenza nella sua categoria e non nascondersi di fronte al chiaro obiettivo della Prima categoria. E la serietà e la determinazione della compagine bergamasca si rivela non solo negli ingaggi, ma anche e soprattutto nel livello semi professionistico con cui verrà trattato ogni giocatore. Basti pensare che Gorlago si è dotato di un servizio interno di lavanderia che consentirà a ciascun giocatore di non portarsi a casa nulla: ogni tesserato avrà infatti a sua disposizione il proprio armadietto dove lasciare gli indumenti di cui, appunto, si farà carico la società. Non solo. Rivoluzione anche in termini economici, perché la società ha scelto di applicare la salary cap per i suoi giocatori, ovvero una modalità di intervento che non permetterà di superare un certo importo come rimborso e saranno tutti uguali. Il tutto è stato possibile non solo grazie alla disponibilità dei giocatori che hanno sposato la causa e la filosofia del Gorlago, ma anche alla storica dirigenza e a Marino Fusini.