bonfanti

La tesi del giorno presentata su Bergamo & Sport oggi in edicola è che all’Atalanta manchi davvero poco per raggiungere il sogno della qualificazione in Europa. A dirlo non sono due giornalisti qualunque, ma Giacomo Mayer e Simone Fornoni che in questa stagione hanno visto tutte le partite della Dea nerazzurra. Ma cosa dicono gli esperti dell’Atalanta dei principali mezzi di informazione che si leggono a Bergamo?  Cosa manca alla Dea per raggiungere una dimensione europea? Vi presentiamo le parole ed i pensieri di cinque cronisti; in quest’articolo è il turno di Matteo Bonfanti, direttore di Bergamo & Sport.
“Secondo me difficilmente ci sarà un campionato livellato verso il basso come quest’anno, con le milanesi fuori dalla Champions e solo due squadre a competere per il titolo. Appurato che Juve, Roma, Napoli e Fiorentina sono già fortissime, sarà durissima qualificarsi per l’Europa League. Se i valori tornassero anche solo quelli di un paio di stagioni fa all’Atalanta servirebbero almeno sei innesti di valore per competere con le big: un terzino come Peluso, due centrali difensivi d’esperienza come Paolo Cannavaro e Cristian Zaccardo; a centrocampo un giocatore duttile e tecnico come Christodoulopoulos e in attacco un centravanti in grado di sostituire, col tempo, un Denis che va per i 33 anni. Quindi servirebbe una punta fatta e finita come Paulinho e per completare il reparto un giovane di sicuro avvenire come Simone Zaza o Stefano Okaka. Premettendo che non bisognerebbe vendere né Bonaventura, né Consigli, né Baselli e magari si potrebbero integrare i giovani Zappacosta e Molina che stanno ben figurando nel campionato cadetto”. m.a.