Le voci vecchie ormai di diverse settimane hanno trovato conforto e conferma dal Comitato Esecutivo dell’Uefa riunito oggi. Dai piani alti di Nyon s’è optato definitivamente per l’abolizione della formula andata-ritorno in primis per la Champions League: dai quarti di finale alla finalissima, gare secche e sede unica, a Lisbona, in Portogallo, dal 12 al 23 agosto. Per gli accoppiamenti anche dell’Atalanta non bisogna attendere il completamento degli ottavi: il sorteggio fino alle semifinali è previsto il prossimo 10 luglio nella sede della federazione continentale, anche se nell’urna finiranno fatalmente quattro bussolotti su otto recanti il nome di due squadre che devono ancora affrontarsi per la qualificazione.
L’Europa League si concluderà essa stessa con una Final Eight da giocare in Germania. La Supercoppa Europea si svolgerà invece a Budapest. Il 7 e l’8 agosto, il ritorno delle eliminatorie mancanti: Juventus-Lione, Barcellona-Napoli, Manchester City-Real Madrid e Bayern Monaco-Chelsea. La fase finale dell’Europa League si disputerà a Duesseldorf, Colonia, Duisburg e Gelsenkirchen dal 10 al 21 agosto; le 6 partite degli ottavi di finale ancora da giocare, tra cui Roma-Siviglia e Inter-Getafe, si faranno in gara secca sempre in Germania.
Tornando alla regina delle coppe, i quarti avranno luogo dal 12 al 15 agosto, le semifinali il 18 e il 19. Il tutto suddiviso tra due impianti: l’Estadio do Sport Lisboa e Benfica e l’Estadio José Alvalade. Immutate, invece, le dodici sedi dei campionati europei per nazioni rinviati al 2021 a causa dell’emergenza Coronavirus. Il primo Europeo itinerante si disputerà a Roma, Baku, Copenaghen, Monaco di Baviera, Londra, Dublino, Amsterdam, Bucarest, San Pietroburgo, Glasgow, Bilbao e Budapest.