Young Boys – Atalanta 3-3 (1-1)
YOUNG BOYS (4-3-3): Faivre 6; Hefti 6,5, Burgy 6, Lauper 6, Garcia 6,5; Rieder 6 (22′ st Sierro 6,5), Martins 6 (44′ st Kanga sv), Aebischer (cap.) 6,5; Elia 6,5 (22′ st Mambimbi 6), Siebatcheu 7, Ngamaleu 6,5. A disp.: 61 Zbinden, 28 Lustenberger, 24 Maceiras, 25 Lefort, 11 Jankewitz, 7 Spielmann, 10 Sulejmani, 22 Maier, 29 Toure. All.: David Wagner.
ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi (cap.), Demiral (26′ st Djimsiti), Palomino; Zappacosta (1′ st Pezzella), De Roon, Freuler (33′ st Pessina), Maehle (42′ st Muriel); Pasalic (26′ st Koopmeiners); Malinovskyi, Zapata. A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello, 42 Scalvini, 59 Miranchuk, 72 Ilicic, 99 Piccoli. All.: Gian Piero Gasperini.
Arbitro: Siebert 5,5 (Germania – Foltyn e Gittelmann; IV Reichel. V.A.R. Dankert, A.V.A.R. Dingert).
RETI: 10′ pt Zapata (A), 39′ pt Siebatcheu (Y), 6′ st Palomino (A), 35′ st Sierro (Y), 39′ st Hefti (Y), 43′ st Muriel (A).
Note: serata fredda, spettatori 31.800 di cui 1.800 ospiti. Ammoniti Garcia, Ngamaleu, Demiral, Hefti e Zapata per gioco scorretto. Tiri totali 14-13, nello specchio 7-5, respinti/deviati 6-0, parati 4-2. Var: 3. Corner 8-5, recupero 2′ e 3′.
Berna – Apre Zapata e la chiude alla colombiana Muriel, ma sul pari a quota 3. Fino all’ottantesimo l’ultima giornata del Gruppo F di Champions League col Villarreal era ancora due risultati su tre a disposizione, ma dopo il triplice fischio invece l’Atalanta è costretta a vincere l’8 dicembre a Bergamo per conquistarsi la terza qualificazione agli ottavi a causa di una pazza gara a rincorsa sul sintetico dello Young Boys. Botta e risposta tra le prime punte Duvan-Siebatcheu nel primo tempo, aiutato quest’ultimo dalla carambola traversa-palo, e nessuno si sarebbe mai aspettato le follie nel secondo tempo con i Gasp-boys che rischiano di perderla perfino dopo averla riacciuffata.
Al 4′ Palomino impatta di ginocchio il corner da destra di Malinovskyi sfiorando il vantaggio precoce, un avviamento al gol del colombiano, bravo a stoppare di sinistro il suggerimento di Freuler, sovrapposto alla catena di sinistra Maehle-Pasalic, girandolo di destro nell’angolo lontano da centro area, complice la deviazione di Burgy. Dietro c’è un Demiral attentissimo nel non lasciare spazio a Siebatcheu (15′) sulla scodella di Elia, ma occhio anche alle vie centrali dove in capo a due giri di lancetta lo scarico del terminale unico giallonero sull’invito di Rieder apre il corridoio alla botta larga di Aebischer. Al ventesimo il difensore tucumano svetta imperfettamente ancora da azione dalla bandierina. Un ottovolante cronometrico e Garcia stramazza al suolo dopo il ritorno di Zappacosta con una lieve trattenuta. Due corsette oltre il trentesimo Pasalic riceve dall’ucraino sistemandosela sul sinistro per la conclusione dal limite oltre il sette, per poi protestare sull’entrata in tackle di Lauper (34′). Fatale, a quel punto, la correzione in elevazione del centrattacco di casa sulla traiettoria di Aebischer dall’angolo sinistro a sette dalla pausa.
A tre Garcia sbaglia la botta da fuori non di molto, ma il problema più che l’altro tentativo estemporaneo nel recupero è l’entrata assassina di Ngamaleu, autore del tiro di cui sopra, che mette ko Zappacosta. Al rientro dal tunnel ecco Pezzella, con sequela a destra del danese, e la punizione autoprocurata di Ruslan (3′) che chiama Faivre al tuffo. Lo schema da corner sinistro del ragazzo dell’Est trova la torre del turco, il passaggino all’indietro di SuperMario e il sinistro all’incrocio del perno dove iniziano i 16 metri. Si prosegue a sprazzi, ma che fiammate e che suspense. All’ottavo Burgy stoppa il Toro di Cali in asse col suo trequartista, al dodicesimo mezza dormita ed è Musso a dover uscire sui piedi di Aebischer per impedirgli la stoccata del 2-2 su cross basso di Elia. L’arquero ex Udinese blocca poi il tiro di punta di quest’ultimo sullo scambio con Rieder al ventesimo. Scollinata metà frazione Freuler devia provvidenzialmente sopra la traversa la botta di Mambimbi servito da Garcia. Ci riprova l’apripista (28′) sparando in curva, quindi Pezzella a scendere (34′) con miracolo del portiere nemico. E come al solito ecco il castigo: rimessa laterale di Hefti, taglio a destra con scarico di Ngamaleu e piattone sinistro indisturbato di Sierro (35′). Dea nel pallone totale e, a tiro del retropassaggio di De Roon mal sfruttato dalla loffia di Siebatcheu, l’incredibile convergenza da destra del terzino elvetico che la piazza sotto il sette. Il Ronaldito, per fortuna, sfrutta il primo calcio franco beffando il baluardo altrui sul suo palo: una situazione da fermo procurata dall’ottimo ex Parma. Oltre l’extra time, la doppia respinta Palomino-Koopmeiners su Ngamaleu e di Musso a dire di no a Lauper sull’ultimo corner.
Simone Fornoni