Il blog di Matteo Bonfanti
Le maglie originali della Samp firmate da Vialli e Mancini, due grandi uomini come tanti mister dei nostri vivai
Tranne uno, il solo che ci menava il torrone per ogni cosa e che poi è arrivato fino al settore […]
Leggi tuttoTrovarsi in centro e finalmente sentirsi stupidi, allegri e innamorati. Grazie, Azzurri!
Non avevo voglia di fare casino, eppure ieri notte la gente mi ha rapito. Come il famoso topolino col suo […]
Leggi tuttoLa mia sesta finale dell’Italia, qualcosa che ricorderò per sempre comunque andrà. E forza azzurri!
Così c’è un’altra finale dell’Italia, la mia sesta. Nel 1982 avevo cinque anni e penso fossimo andati tutti a San […]
Leggi tuttoIo, la perdita di peso e Mariolino, il bambino fatto di birra, di Spritz e di amato del Capo che ho nella pancia
Passata la festa di Azzano senza manco un casino di quelli belli grossi, insomma con gli alpini ancora tutti vivi […]
Leggi tuttoDue parole sul Divina e su Raffaella, l’icona mondiale della libertà sessuale
Ho conosciuto artisticamente Raffaella Carrà solo quindici anni fa. La musica l’ho imparata da bimbetto grazie alle musicassette che metteva […]
Leggi tuttoWe’re the fubal fest: hanno tentato di ammazzare il nostro calcio provinciale e siamo più forti di prima. Grazie
Mentre mio figlio Zeno mi dorme a un passo, è il primo momento di questi miei ultimi sette giorni senza […]
Leggi tuttoWe’re the Fubal, il programmone della 4 giorni di festa. Per giocare, tifare, mangiare e bere in nome del calcio BG
Dall’inno, col ricavato del cd inciso dai nostri campionati da destinare a opere di solidarietà, fino al calcio giocato, al […]
Leggi tuttoInginocchiarsi, ma solo se si inginocchiano gli altri è un po’ come quando mia mamma mi diceva: “Ma se i tuoi amici si buttano dal ponte, ti butti anche tu?”
La vicenda della Nazionale, la sola sul pianeta Terra che si inginocchia a seconda degli altri, accasciati se gli avversari […]
Leggi tuttoIl dibattito sulle donne mezze nude su feisbuc tra me e i miei quattro bambini, ormai grandi
Sono un ragazzo fortunato, ho fatto le quattro di mattina a chiacchierare con mio figlio Zeno, quasi tredici anni, dopo […]
Leggi tuttoLa felicità che mi dà vedere il mio nome sul cartellone luminoso del mio paese, Valgreghentino (a trenta chilometri da Bergamo)
Ho vissuto a Valgreghentino poco poco, qualche anno, perché già ero grande, maggiorenne da qualche mese. Studiavo, anzi facevo finta, […]
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