A margine di una lunga intervista che pubblicheremo sul giornale in edicola lunedì, il vicepresidente della Lnd lombarda, Sergio Pedrazzini, candidato ora alla massima carica, ci ha parlato anche dell’ormai famoso “caso” Atletico Brighela, club della nostra Terza categoria sanzionato dal giudice sportivo dopo aver esposto lo striscione “Cimitero Mediterraneo, basta morti in mare” un attimo prima del fischio d’inizio. “Le parole sono ovviamente condivisibili, tutti noi siamo scossi per la tragedia accaduta a Cutro e il nostro calcio è da sempre impegnato nell’inclusività. Ma esistono delle regole, che vanno rispettate, un iter da cui non si può prescindere. L’Athletic Brighela avrebbe dovuto chiedere l’autorizzazione per tempo alla delegazione. L’arbitro, che ha negato ai giocatori di esporre lo striscione senza che ne conoscesse il contenuto, così si evince dalla sentenza, perché al momento era piegato, ha messo l’episodio a referto e il giudice sportivo ha dovuto prendere i provvedimenti previsti dal regolamento e ha applicato la sanzione pecuniaria minima, cinquecento euro. Ci sono delle norme, peraltro indicate da una legge del 2007, che vanno rispettate per evitare che il calcio dilettantistico diventi il caos. A riprova il fatto che La Lnd ha istituito, proprio in questo fine settimana, un minuto di silenzio su tutti i campi proprio per ricordare la tragedia accaduta nel crotonese”.
Matteo Bonfanti
Nella foto: Sergio Pedrazzini con Gianlauro Bellani, consigliere bergamasco del Comitato Regionale Lombardo