Il Carobbio 2020 potrà regolarmente contare sul suo cannoniere-principe, per tutto il girone di ritorno. È così vinta la battaglia giudiziaria imbastita dalla società del presidente Toti, che nello scorso gennaio ha presentato reclamo ufficiale nei confronti della maxi-squalifica a tempo comminata nei confronti di Nicola Baggi, per il quale il Giudice Sportivo aveva disposto una lontananza dai campi, campionato o Coppa Lombardia che fosse, fino al 2 marzo. Il tutto, a seguito di un episodio occorso in coda agli ottavi di Coppa Lombardia, con il Carobbio impegnato sul campo della Padernese, nel giorno dell’Immacolata. La sconfitta sancita dal terreno di gioco aveva lasciato il posto a strascichi ancor più pesanti e amari, con una presunta spinta di troppo da parte di Baggi, nei confronti del direttore di gara, prontamente commutata dal Giudice Sportivo in una severa sanzione, che chiamava in causa una squalifica a tempo che evidentemente toglieva al capocannoniere del girone C di Terza la possibilità di essere in campo per la prima parte del girone di ritorno. Ora però l’eccezione sollevata dalla difesa, rappresentata dall’Avvocato Scalco del foro di Verona, trova parziale accoglimento, poiché la Corte ha configurato che suddetto reato fosse da ricondurre alla sola Coppa Lombardia. Pertanto, la squalifica a tempo che aveva tenuto sulle spine il Carobbio 2020 viene commutata in quattro giornate di squalifica, che bomber Baggi, data l’eliminazione dei biancazzurri dalla Coppa, potrà scontare nella prossima stagione.
Nik