Per un’estate pre-campionato a dir poco turbolenta non poteva mancare un nuovo clamoroso capitolo, emerso nelle ultime ore. Quando, nel professionismo, a tenere banco sono riammissioni e ripescaggi, in linea con una calendarizzazione apparsa negli ultimi anni particolarmente sofferta, c’è uno scenario che va tuttavia a riguardare una delle compagini più attese e rinomate della scena bergamasca e dilettantistica. Secondo quanto emerso a corollario degli sviluppi giudiziari legati alla tentata combine tra Bitonto e Picerno, a godere della sentenza, prevista per domani, sarebbe il Casazza, in cima alla graduatoria di ripescaggio stilata in Promozione e pronto a colmare la lacuna apertasi, in Eccellenza, con il ritorno in D del Ciliverghe. In uno scenario che, giova ribadire, necessita ancora dell’ufficialità, il ripescaggio del Casazza in Eccellenza spalancherebbe le porte a una nuova rivoluzione dei gironi riguardanti le categorie inferiori. La prima a giovarsi del posto lasciato vacante dal Casazza in Promozione sarebbe il Lodrino, compagine bresciana della Val Trompia. Più facilmente, allora, sarebbe l’Acos Treviglio a sostituire “La Regina della Valcavallina” nel girone C di Promozione, all’interno di un più ampio effetto-domino che dovrebbe portare in Prima categoria i brianzoli del Paina e in Seconda i cremaschi del Martelli. In assenza di tempi certi, ancor più complicata appare la situazione riguardante Coppa Italia e, nello specifico, il gironcino che, in Promozione, ha ricompreso Casazza con San Paolo d’Argon e Pradalunghese. A pochi giorni dal debutto ufficiale, sul campo delle “Api” argonesi, il rischio è che si giochi più per onor di firma che per altro.
Nik
Nella foto, Mattia Cambianica, presidente del Casazza