A Carobbio degli Angeli è iniziata l’Età dei Consoli. Tralasciando ogni citazione di tipo storiografico, prende corpo, giorno dopo giorno, la campagna di rafforzamento del Carobbio 2020, nel segno dei colpi promossi dal diesse Pierluigi Danesi, con l’assenso del nuovo tecnico biancazzurro, Marco Belometti. Entrambi ottimi conoscitori del pallone a cavallo del fiume Oglio, i due si sono mossi per un mercato oculato, che ha preso a riguardare tutti i reparti senza però stravolgere un organico che, evidentemente, dopo la finale dei playoff raggiunta la scorsa stagione, non necessitava di alcuna rivoluzione. Dopo alcune operazioni minori e il colpo ad effetto rappresentato dal ritorno nel calcio a 11 di “Gazza” Bellina, ex Casazza e San Paolo d’Argon, un altro innesto di peso è arrivato nelle scorse ore con la presentazione di Marco Consoli, centrocampista classe ’96. Lanciato in giovanissima età nel calcio che conta dal Lumezzane, con tanto di esordio in Serie C, Consoli, che è anche fratello di Roberto Consoli, difensore mancino prelevato dalla Cividatese ormai sette giorni fa, ha goduto di due tappe volte alla consacrazione con Travagliato e Adrense, in Eccellenza. Poi l’inevitabile discesa, in concomitanza con il riaffiorare di infortuni valsi da autentico tallone d’Achille. Tanti, troppi, i guai fisici, specialmente alle ginocchia, per un elemento che poteva realmente prefigurare ben altro tipo di carriera. Così prima è arrivata la Promozione, con il Coccaglio; poi la Prima categoria, calcata stabilmente a partire dal 2018, indossando le casacche di Atletico Sarnico, Cologne (a cavallo della pandemia) e infine il biennio di Chiari. È delle scorse ore la chiamata della Seconda categoria e di un Carobbio 2020 a caccia di un nuovo faro del centrocampo. Innesto di sostanza, che, infortuni permettendo, potrà certamente contribuire a incrementare gli standard, per ordine e qualità dei tocchi, nel cuore del gioco.
Nik
Nella foto, il presidente Manuel Toti con il nuovo acquisto Marco Consoli, ex Lumezzane