16a serie A – Cagliari, Unipol Domus, sabato 14 dicembre (ore 15)
Cagliari – Atalanta 0-1 (0-0)
CAGLIARI (3-5-2): Sherri 6; Zappa 6,5, Mina 6,5, Luperto 6,5; Zortea 6,5 (32′ st Pavoletti 6), Makoumbou 6,5 (32′ st Marin), Adopo 7, Deiola (cap.) 6,5 (26′ st Gaetano 6), Augello 6,5 (26′ st Obert 6); Piccoli 6, Luvumbo 6,5 (8′ st Felici ). A disp.: 1 Ciocci, 22 Scuffet; 23 Wieteska, 24 Palomino, 37 Azzi, 16 Prati, 10 Viola, 21 Jankto, 9 Lapadula, 80 Mutandwa. All.: Davide Nicola 6,5.
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 10; Kossounou 7, Hien 5,5 (1′ st Djimsiti 6), Kolašinac 6,5; Bellanova 6,5, Éderson 6, Pašalić (cap.) 6 (19′ st Samardzic 6,5), Ruggeri 6; Brescianini 5,5 (1′ st De Roon 6,5); De Ketelaere 6,5 (19′ st Zaniolo 7), Retegui 5 (1′ st Lookman 6). A disp.: 28 Rui Patricio, 31 Rossi; 2 Toloi, 5 Godfrey, 7 Cuadrado, 27 Palestra, 77 Zappacosta, 6 Sulemana. All.: Gian Piero Gasperini 7.
Arbitro: Pairetto di Nichelino 6,5 (Dei Giudici di Latina, Garzelli di Livorno; IV Marinelli di Tivoli. V.A.R. Paterna di Teramo, A.V.A.R. Abisso di Palermo).
RETE: 21′ st Zaniolo (A).
Note: pomeriggio leggermente ventoso e variabile, spettatori 15.985. Ammoniti Luperto per proteste, De Roon, Augello, Obert per gioco scorretto , Zaniolo per esultanza scomposta, Samardzic per ritardata rimessa in gioco sulla punizione contro. Tiri totali 11-10, nello specchio 7-2, parati 7-1, respinti/deviati 2-2, legni -1. Corner 2-5, recupero 2′ e 4′.

CagliariDecima vittoria di fila in campionato. Come agguantare un record incredibile per non perdere la testa giocando da provinciale pura, sfilacciata nei reparti alla fine e pure con un quid di strizza addosso. Da Samardzic a Bellanova e Zaniolo a rimorchio a fil di primo palo: dopo non aver combinato nulla o quasi fino alla manciatina di occasioni in avvio di ripresa, l’Atalanta rompe il ghiaccio la seconda volta che inquadra la porta e sistema la pratica Cagliari in una partita che ai punti avrebbe meritato di perdere. Maluccio e mollicci fino ai quattro miracoli (di mezzo corpo e di pancia la seconda metà) di San Marco Carnesecchi al 39′ e 41′, i bergamaschi, che ci mettono un’ora buona a concludere nello specchio, anche a metà campo invertite devono ringraziare altre tre volte il loro numero 29 che difende il minimo scarto.

Bastano 16 secondi a Ederson per provarci di seconda dopo l’anticipo di Mina su Brescianini, cercato dal cross di Bellanova corretto di tacco da Retegui. Piccoli, uno dei quattro ex in rossoblù, raccoglie il primo rilancio e disturbato da Hien strozza la conclusione senza chiudere bene a un metro dalla lunetta (3′). Il confronto si trascina stancamente in mezzo a imprecisioni nell’ultimo passaggio e qualche rischio tipo il contropiede del sorisolese che al 19′ viene contenuto da Kossounou e in raddoppio dal perno svedese. Un minutino e De Ketelaere imbecca l’avanzata di Pasalic per Brescianini che allarga troppo il sinistro dal limite. Se di là Luvumbo svaria per metterla in mezzo da sinistra in modo innocuo, Zappa fa benissimo la diagonale su Retegui cercato dallo scavino del compagno di reparto (33′) e Kossounou idem, in scivolata, su Deiola con la palla che gli sbatte dalla coscia al braccio forse un po’ largo, ma da regolamento non dovrebbe essere rigore.

Se la Dea non scala l’Olimpo, logico che a provarci sia una squadra attrezzata per lottare e abituata a farlo col coltello tra i denti. A un tocchettino dal quarantesimo, il tris mostruoso di parate del baluardo atalantino, due volte sul centravanti cresciuto nel vivaio dai 13 anni, girata mancina staccata dall’incrocio da rimessa laterale spizzata da Deiola e destro sottomisura dettato in lungolinea da Makoumbou con Zortea che poi si fa ipnotizzare nel tap-in.

Terza chance personale per l’ariete bergamasco dei sardi, in capo a un paio di lancette, in estirada mancina ravvicinata sul traversone di Augello spondato a volo d’angelo da Mina, con Hien (poi botta al torace in anticipo sulla seconda punta di casa) sorpassato alle spalle troppo agevolmente. Inizia la ripresa con tre cambi e, saltato a vuoto Lookman (De Roon e Djimsiti per Brescianini e Hien), cambio dello spento oriundo argentino, Pasalic controlla così così e conclude peggio alzando solo soletto davanti a Sherri. La diga olandese spende su Luvumbo, anche se pare una trattenuta reciproca, il giallo che gli farà saltare il Christmas Match con l’Empoli domenica 20 alle 18. Se Djimsiti cerca invano la spizzata sullo schema da fermo di CDK dal centrodestra (9′), a buttarsi in area è ancora la sottopunta croata accompagnata da sinistra dallo spiovente di Ruggeri sul movimento di Kolasinac: stesso esito della volta precedente.

Rispunta Casteddu con Mina a schiacciare a lato il suggerimento alto e lungo di Zappa (12′), poi la sponda di Pasalic sul traversone di Bellanova con Luperto e smorzare il fiammingo, che ci va col piede debole, in fallo di fondo. In bocca all’estremo di casa, alle soglie del quarto d’ora, il tentato diagonale di Kossounou in scia agli stessi De Ketelaere e Pasalic che stavolta la tocca bassa. Adopo recupera alto facendo rischiare a fra’ Martino il secondo cartellino e Zappa la piazza troppo sotto la fronte di Piccoli, che se non altro si riserva il lusso del quarto tiro in porta personale sulla cinquina piena dei suoi. Slalomeggia Ademola sul la di De Roon e potrebbe essere il raddoppio (23′) se non fosse per il dannato palo interno alla destra di Sherri. Alla mezzora l’ex Roma e Aston Villa in prestito dal Galatasaray si fa tentare da oltre 25 metri sparandola in curva. A un settebello dal novantesimo la carta in uscita di Ederson per l’apripista è un invito a nozze per il pretenzioso neo entrato Marin che da fuori sbatte contro il muro Kolasinac.

Brividi lungo la schiena all’ottantacinquesimo, quando Mina si tuffa in orizzontale sul cross zappiano, dopo il tocco di Felici sull’apertura di Gaetano, trovando ancora i guantoni del riminese. Nel recupero, ancora la saracinesca carnesecchiana in controtempo sull’incornata in mischia di Pavoletti su pallone da fermo del rumeno spizzato da Luperto da sinistra e contropiede sprecato da Zaniolo (lancio di Samardzic) che invece di servire Lookman si incarta addosso a Luperto.