Cara Atalanta,
ti scrivo come scriverei alla migliore delle amiche, quelle che chiami quando stai male e sai già che ti diranno una parola giusta che ti permetterà di tornare a sperare, quelle che cerchi nelle giornate in cui fai festa perché ti sanno strappare il sorriso più grande e sincero.
Ti scrivo perché è il giorno in cui sei chiamata ad affrontare la storia: la tua è quella di tutti noi.
Sei arrivata al palcoscenico più importante. Ci sei arrivata con le sole tue forze.
Ci sei arrivata credendoci oltre ogni logica, oltre ogni speranza.
Cara Atalanta, sei diventata più grande di quanto mai avremmo immaginato. Sei diventata il sogno di ogni bimbo che a scuola mostra fiero la maglia della propria squadra che ora, qui, non è più quella di compagini blasonate da grande metropoli ma è quella bellissima (la più bella) della squadra della nostra città.
Tu, Atalanta, oggi ci fai sognare obiettivi che un tempo (nemmeno troppo lontano) erano miraggi. Lo fai con la naturalezza di chi si impegna, lotta, suda, si applica e poi capisce che ad un certo punto è necessario prendere il volo, che a stare sempre con i piedi per terra poi si finisce per non distinguere più il proprio passo dal terreno in cui si sta.
Ti sei guadagnata il palcoscenico più bello, più importante e ora non devi distrarti.
Non credere, Atalanta, di essere solo una comparsa, di essere la bimba invitata alla cena dei grandi, non credere che stare in mezzo a tutti quei campioni sia già abbastanza, sia già un premio, sia sufficiente.
Non crederlo Atalanta.
Non crederlo perché tu sei tanto tanto di più di una cenerentola invitata al gran gala.
E avremmo voluto dirtelo quanto sei importante per noi, urlartelo, mostrartelo. Ma ora non possiamo. E forse ci vorrà ancora un po’ prima di rivederci: ci manchi tanto, lo sai?
Però tu puoi farcela anche da sola. Perché sola non sarai mai davvero, perché in qualche modo saremo tutti lì con te, a tenere per la maglia Neymar per non farlo scappare via, a contrastare Thiago Silvia su ogni calcio d’angolo.
Giocatela Atalanta.
Senza paura.
Con la testa che hai mostrato di avere in tutte le partite post lockdown.
Con la consapevolezza che hai palesato dopo le batoste di inizio Champions.
Giocatela Atalanta.
Anche con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere ma tutto, tutto, da guadagnare.
Ti sei guadagnata il palcoscenico più bello, più importante, ora lotta per tornare da dove sei venuta: tra gli dei dell’Olimpo, è il posto che ti compete, che ti appartiene, te l’eri solo scordato per tanto tempo ma quella è casa tua.
Lotta Atalanta.
Scrivi la storia.
Per te e per tutti quanti noi.
Sara Cortinovis