CasateseRogoredo-Caprino 2-1CasateseRogoredo:
Brescello, Manta, Djibo, Gjonaj (32’st Passoni), Molteni, Frigerio, Cazzaniga, Sassella (1’st Corti), Talon, Trovato (15’st Cannizzaro), Marinaci (10’st Campanella). A disposizione: Galimberti, Morlacchi, Grippo, Della Volpe, Fall. All. Vianello.
Caprino: Gherardi, Zambelli, Fracassetti, Galletti (39’st Valle Vallomi), Avino (16’st Rota Filippo), De Leidi, Maglione Stefano, Bucher (30’st Magni), Lapadula, Mosca, Cornago (22’st Maglione Alessandro). A disposizione: Valsecchi, Audino. All. Casi.
Arbitro: Lorenzo Casali di Crema.
Reti: 11’pt Cornago (Cap), 37’pt Marinaci (Cas), 39’pt Talon (Cas)
Note: ammoniti Molteni (Cas), Brescello (Cas), Fracassetti (Cap), Bucher (Cap).
Rogoredo di Casatenovo – Finisce ai quarti di finale l’avventura di Coppa Italia per il Caprino di mister Casi, che passa in vantaggio ma si fa rimontare dalla Casatese. Formazione di casa pericolosa in avvio con Cazzaniga che si trova davanti a Gherardi ma conclude fuori. Passano pochi minuti e il Caprino passa in vantaggio grazie a Cornago che, appostato sul secondo palo, deposita in rete il servizio da destra di Zambelli. La Casatese prova a rispondere con una punizione di Talon sventata in due tempi da Gherardi. Al 28′ buona occasione per Stefano Maglione la cui incornata non inquadra lo specchio della porta. Dopo la mezzora salgono i giri della manovra casatese, e i frutti arrivano presto. Al 37′ il pareggio: ripartenza di Manta e cross, Zambelli rinvia verso il limite dove Marinaci si fa trovare pronto per raccogliere il pallone e insaccare. Passano due minuti e arriva il sorpasso: calcio d’angolo e blocco ben sfruttato da Talon, che solo in mezzo all’area insacca di testa.
Nella ripresa Casatese vicina al tris con il palo colpito da Cannizzaro. Al 46′ grande chance per i ragazzi di Casi: punizione di Mosca, irrompe Filippo Rota che di testa centra la traversa. Ultimi secondi al cardiopalma: al 49′ Gherardi risponde alla grande a Passoni, sul rinvio successivo la palla arriva a Mosca che ci prova ma la sua conclusione termina alta. Cala qui il sipario sull’avventura di Coppa del Caprino.