Lunedì 12 marzo sul Bergamo&Sport in edicola abbiamo pubblicato l’intervista a Domenico Moro. La differenza la fa l’uomo, quando ti affidi a un professionista sei in mani sicure. E’ questo il pensiero che ti resta dopo un colloquio con Domenico Moro, responsabile del settore giovanile dell’Azzano Fiorente Grassobbio società del presidente Luca Schiavi. Moro è stato giocatore dell’Atalanta negli anni 80, e la sua carriera di allenatore lo ha portato sulla panchina di parecchie società bergamasche: la Brembillese in Eccellenza, la Stezzanese di D’Adda (“ho apprezzato tanti presidenti, ma con lui è rimasta un’amicizia speciale”), sette anni al Leffe e poi AlbinoLeffe nei Berretti, la Voluntas Osio, il Pontisola in Eccellenza, lo Scanzorosciate, il Frassati Ranica, poi ancora la Stezzanese ed ora al settore giovanile dell’Azzano Fiorente Grassobbio, con una attività nelle scuole calcio che ha sempre affiancato l’attività con le prime squadre. “Sono rimasto un uomo di campo. Mi piace affiancare gli allenatori, stare loro vicino, dare consigli. Conosco tutti i nostri circa trecento ragazzi e di ognuno compilo una scheda su cui annoto caratteristiche tecniche e anche comportamentali. In questo periodo sto incontrando uno per uno tutti i genitori per fare il punto sul loro figlio e valutare insieme i miglioramenti, i progetti in programma e la permanenza nella nostra società. Lavoro sia per la conclusione di questa stagione sia per organizzare le iscrizioni e gli organici anche degli allenatori dei prossimi campionati. Questo colloquio con le famiglie è un modo per dare qualità al nostro settore giovanile e non accontentarsi solo di completare un modulo per rinnovare le iscrizioni“.
Ti definisci uomo di campo, con quali criteri vengono scelti gli allenatori dell’AFG?
“I nostri allenatori devono avere buone qualità umane, la puntualità e precisione agli allenamenti, il rispetto reciproco, dare buoni esempi ai ragazzi, saper gestire il gruppo. Poi devono sviluppare le competenze fondamentali dei loro ragazzi, controllo della palla, passaggio, movimento e posizione in campo. Ci sono ragazzi che hanno predisposizione al calcio, ma con gli opportuni esercizi l’abilità può essere migliorata in pochi mesi. Controllo palla, guida, passaggio e movimento vanno provati anche in funzione dell’avversario, che in campo ostacola il tuo gioco. Dai 5 ai 12 anni queste sono le competenze da sviluppare: controllo e guida palla, passaggio, smarcamento. Altre tecniche come diagonali, copertura, fuorigioco, sono successive”.
La collaborazione con l’Atalanta di certo vi dà una marcia in più. Concretamente cosa vi offre?
“I nostri ragazzi, due per ogni anno, una decina per volta, dal 2005 al 2009, partecipano lungo l’anno agli allenamenti con i ragazzi dell’Atalanta al campo di Brembate. Ci confrontiamo con i responsabili come Roberto Spagnolo, Stefano Bonaccorso (Responsabile area base del settore giovanile dell’Atalanta), Giancarlo Finardi responsabile della Primavera. I nostri allenatori partecipano a corsi di formazione presso la sede dell’Atalanta. Il 7 marzo sette nostri mister hanno partecipato a un corso di formazione, con un momento teorico pratico nella mattinata e poi hanno assistito agli allenamenti dei ragazzi dell’Atalanta al pomeriggio. Li voglio ringraziare, perchè per qualcuno questo significa prendere un permesso sul lavoro per potersi migliorare come allenatore. Aggiungo che grazie a questa collaborazione con l’Atalanta, sul nostro campo gioca la Primavera della società bergamasca, e ad Azzano si giocano le partite delle Primavera delle squadre di serie A, Juve, Napoli, Roma, Torino, Milan, Inter… seguite da un pubblico molto numeroso“.
Lungo l’estate l’Amministrazione Comunale ha in programma un grande progetto di sistemazione degli impianti. In cosa consiste?
“Verrà rifatto completamente il fondo dell’attuale campo sintetico con la posa di un manto di ultima generazione e la previsione dell’irrigazione, nonché la realizzazione di nuovi e più confortevoli spogliatoi e l’illuminazione con lampade a LED. E’ previsto anche un aumento delle dimensioni interne del campo di gioco che comporterà il passaggio dell’omologa dalla terza alla seconda categoria, con la possibilità di far giocare anche la nostra Juniores regionale. Un bel pò di investimenti per i quali la società è riconoscente all’amministrazione“.
Ad Azzano era venuto il Papu nel momento in cui avete iniziato ad essere affiancati da Perform Sport Medical Center. La collaborazione continua?
“Sì. I nostri ragazzi che necessitano di riabilitazione possono accedere al centro a prezzi convenzionati che prevedono sconti per i nostri tesserati. Il centro offre servizi per il recupero fisico ma anche potrei dire mentale per qualche ragazzo emotivamente un pò fragile“.
Ho visto che avete tesserato anche una squadra AFG Special, squadra con una valenza sociale importante. Che ci dici in proposito?
“Sono una decina di ragazzi che si allenano al sabato pomeriggio. Giocano con la divisa ufficiale dell’AFG che mette a disposizione due allenatori, Walter Zanardi e Gianluca Baioni. Per le loro specifiche necessità sono poi seguiti da Marina e da altri collaboratori. Il prossimo anno è in programma un campionato Csi a 5“.
AFG in crescita nei numeri. Mi hai detto che il vostro servizio di trasporto va da Presezzo a Mornico. Un bel pò di paesi!
“Certo. Ai genitori che vogliono portare qui da noi i loro figli ma hanno difficoltà di accompagnarli all’allenamento, quest’anno abbiamo garantito il servizio di trasporto che prevediamo di potenziare ulteriormente nella prossima stagione. E’ un servizio davvero importante per le esigenze delle famiglie“.
Nel frattempo ad Azzano stanno maturando i progetti per l’estate, Sport in Festa è in programma dal 18 maggio al 3 giugno con tornei per tutte le categorie dalla Scuola Calcio agli Allievi. Ne riparleremo dettagliatamente.