Franco Guerini
lo aveva promesso: “Sono al mio 36° anno di presidenza di una squadra di calcio, non andando mai sotto il quinto posto, e non ho intenzione di farmi prendere in giro perché so come fare il presidente. Nel 2015-2016 la Federazione ci ha dato la possibilità di salire dalla Promozione all’Eccellenza ai tempi dell’Uso Calcio, oggi per questo motivo ci ha escluso da una Serie D che meritavamo in graduatoria per quanto fatto sul campo. Ecco perché sono intenzionato ad andare avanti nella questione tramite avvocati. Spero di vincere questa battaglia, se non sarà possibile daremo l’anima per arrivare al primo posto in campionato e prenderci questa grossa rivincita su chi non vuol darci la possibilità di giocare in una categoria legittima”.
Detto, fatto, il Calcio Romanese ha presentato il ricorso contro LND e FIGC, come si evince dal comunicato pubblicato dal sito del Coni, che riportiamo integralmente qui di seguito.
“Il Collegio di Garanzia ha ricevuto un ricorso da parte della ASD Calcio Romanese contro la Lega Nazionale Dilettanti e nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Il motivo del ricorso è l’impugnazione della delibera del Presidente della LND del 20 luglio 2017, pubblicata con C.U. Dipartimento Interregionale n. 5, nella parte in cui esclude dalla graduatoria di eventuale ripescaggio la società ricorrente. Inoltre, il ricorso prevede l’impugnazione della comunicazione della LND – Dipartimento Interregionale del 28 luglio 2017, ricevuta in data 31 luglio 2017, nella parte in cui conferma, a carico della stessa società ricorrente, la preclusione prevista dal C.U. n. 183 del 21 dicembre 2016; del C.U. LND n. 51 del 1 agosto u.s., nella parte in cui non contempla la società ricorrente tra quelle ripescate, nonché di tutti gli atti presupposti, connessi e consequenziali, anche endoprocedimentali, ai suddetti provvedimenti impugnati.
La ricorrente chiede al Collegio di Garanzia:
– in via principale, di annullare, per i motivi esposti nel ricorso:
– la delibera del Presidente della LND del 20 luglio 2017, pubblicata con C.U. Dipartimento Interregionale n. 5, nella parte in cui esclude dalla graduatoria di eventuale ripescaggio la società ricorrente;
– la comunicazione della LND – Dipartimento Interregionale del 28 luglio 2017, ricevuta in data 31 luglio 2017, nella parte in cui conferma, a carico della stessa società ricorrente, la preclusione prevista dal C.U. n. 183 del 21 dicembre 2016;
– il C.U. LND n. 51 del 1 agosto u.s., nella parte in cui non contempla la società ricorrente tra quelle ripescate;
– tutti i provvedimenti presupposti, connessi e consequenziali, anche endoprocedimentali, a quelli impugnato con il presente ricorso.
Per l’effetto, chiede al Collegio di Garanzia di ordinare alla FIGC-LND di procedere ad integrare la società ricorrente nell’organico della Serie D, per la stagione sportiva 2017/2018, attraverso la procedura di ripescaggio e/o con le modalità che il Collegio di Garanzia vorrà indicare”.