Mozzo

– Saranno Bg Antifa e I Bidoni a fronteggiarsi, giovedì sera presso gli impianti della “Colombera” di Mozzo, nella finalissima del calcio a 7 targato Uisp e Bergamo Tornei. Davide contro Golia, o se preferite il più moderno Leicester contro una qualsivoglia corazzata del calcio inglese, per un epilogo da sogno in grado di coronare la strepitosa cavalcata della Bg Antifa, capace di andare oltre ogni pronostico con una stagione a dir poco sbalorditiva. Saranno così I Bidoni a contendere, nell’ultimo atto, il titolo ai rossoblu. Nomi che non si scoprono certo oggi, e che rimandano al recente passato atalantino, ma che non possono permettersi di sottovalutare l’impegno, anche alla luce dei patemi occorsi in una semifinale da batticuore con la Project Impianti. Appuntamento, dunque, per giovedì sera, alle ore 22.00, presso la “Colombera” di Mozzo, per l’ultimo imperdibile appuntamento: la Bg Antifa è a un passo dal fare la storia.

Prima semifinale
Bg Antifa – Berghem Celtic Le Matte 5-3
Reti: 7’ e 20’pt, 3’ e 16’st Botta (BAU), 10’pt Rubis (BC), 12’pt e 24’st Asemota (BC), 19’st (rig.) Tasca (BAU)
Bg Antifa subito in avanti, e vantaggio meritato siglato da “Danny Boy” Botta, che si beve Sassi prima di beffare sottomisura Colpani. Al 10’ il pari della Berghem Celtic, con Rubis lesto a raccogliere un’imbucata per vie centrali e freddare Licini con un tocco chirurgico. Al 12’ il sorpasso dei blaugrana, sugli sviluppi di una splendida combinazione: Asemota attiva Rubis prima di ricevere il passaggio di ritorno e scaricare in rete con grande freddezza. Passata una fase particolarmente delicata, la Bg Antifa scheggia il palo con Botta, alzando i ritmi in cerca del 2-2, che arriva al 20’. Il protagonista è sempre lui Botta, che riceve da Tasca e beffa Colpani con un morbido destro sottomisura. Nella ripresa non c’è più storia. Colpani sfoggia un paio di prodezze, su Tasca e Dordi, prima di capitolare al 3’, quando Botta raccoglie e in girata firma il tris rossoblu. Al 16’ il poker è servito, con un fendente dalla distanza che indovina l’angolino, mentre ci pensa Tasca alla cinquina, guadagnando e trasformando un penalty. Nel finale, nell’unica sbavatura di tutto l’incontro dell’immenso Moioli, Asemota sfrutta l’errato passaggio e insacca, ma al triplice fischio l’ovazione è tutta per la Bg Antifa e il suo caldissimo pubblico. Il sogno continua ma fin da ora la stagione rossoblu è da ritenersi un autentico capolavoro. E, come ben recitano le maglie Antifa: in ogni caso, nessun rimorso.

Seconda semifinale
I Bidoni – Project Impianti 3-2
Reti: 12’ e 17’pt El Qadiry (PI), 14’pt e 12’st Gallo (B), 19’st Sava (B)
Tanta tensione, a scapito dell’estetica, per un match comunque emozionante, quale quello tra I Bidoni degli ex atalantini Fabio Gallo e Luca Ariatti e la Project Impianti reduce dall’impresa con l’Atletico Fusillo. Nell’aria aleggia il fantasma di Cristiano Doni, dato per presente ma che infine non arriva, e I Bidoni faticano più del previsto in fase I Bidonidi approccio alla gara. La Project Impianti al contrario vuol far vedere la caratura del proprio totem: El Qadiry colpisce il palo e poco più tardi va a segno con una folata offensiva delle sue. Immediato però arriva il pari dei blancos, con Gallo che raccoglie ai venti metri e spara nell’angolino. Al 17’ il nuovo vantaggio della Project Impianti, con El Qadiry che riceve da Mainardi e in girata va a bersaglio. Nel finale, Bolis colpisce il palo mentre Magitteri salva di piede su Ariatti. La ripresa è al cardiopalma. Magitteri si supera a più riprese, ma Franceschetti non è da meno mentre El Qadiry spreca un gol quasi fatto. Immediata arriva la sentenza firmata dai blancos. Al 12’ Gallo riceve defilato e con l’aiuto di una deviazione beffa Magitteri. In un contesto spigoloso e votato alla battaglia, Mainardi gira a rete dal limite ma colpisce la traversa. Sul ribaltamento, Gallo mette in mezzo per Sava che col piattone firma il sorpasso de I Bidoni. Finale incandescente, con tanto di espulsione per Bolis reo di un fallaccio su El Qadiry, ma il risultato non cambia più.
Nikolas Semperboni