Federico Perelli

torna ad allenare in territorio bergamasco. Dopo la breve parentesi alla Rivoltana, il tecnico toscano nella prossima stagione siederà sulla panchina della Calcinatese. Per lui un ruolo “alla Ferguson”, dove unirà la figura dell’allenatore a quella del dirigente chiamato alla costruzione della rosa vera e propria. “Non conta la categoria, ma l’ambiente in cui ti ritrovi – spiega Perelli -, dopo più di 400 panchine l’entusiasmo non manca mai. Si è profilata questa possibilità di ripartire da Calcinate e rifondare praticamente la rosa e questo aspetto mi ha stimolato molto nella scelta. Partendo da zero, si possono mettere ottime basi su alcuni principi. Metterò a disposizione della Calcinatese tutte le competenze possibili che ho. Con il presidente c’è un rapporto di stima reciproca, siamo già al lavoro per allestire il gruppo: ci saranno nomi che mi hanno accompagnato in passato nelle precedenti esperienze, a breve li ufficializzeremo tutti”.
Come detto dallo stesso allenatore, la missione è tosta ma stimolante: “Vogliamo capire in primis chi siamo ed individuare quale strada va fatta insieme. La Prima squadra è il motore principale del settore giovanile, non va mai dimenticata questa cosa. Sulla carta ci saranno avversarie molto attrezzate che hanno annunciato innesti di valore, tuttavia credo che sia sempre il campo a pronunciare le sentenze. Vogliamo ritagliarci uno spazio importante”. 
In ultimo, non certo per importanza, l’ufficializzazione dei primi due colpi di mercato. “Siamo consapevoli che il “tutto e subito” nel calcio è una formula che difficilmente produce buoni risultati, per cui adottiamo la politica dei piccoli passi. Ecco quindi i primi due tasselli del nuovo gruppo che sta nascendo: Jalel Mehrez e Filippo Urciuoli, due innesti di esperienza assoluta per la categoria. Nei prosssimi giorni saranno formalizzati anche altri innesti di assoluto spessore, tecnico e soprattutto umano”.  
Norman Setti
Nella foto: Filippo Urciuoli