Dopo undici giornate di Serie D, il Brusaporto guarda tutti dall’alto con un bottino di 24 punti al pari del Caldiero Terme. Un avvio strepitoso quello dei ragazzi di mister Brognoli. Nell’aria si respira entusiasmo e la presidentessa Silvia Comotti ha fatto il punto sulla situazione generale della società e della prima squadra: “È un periodo sicuramente positivo e la vittoria di mercoledì a Crema ci ha consentito di raggiungere il primo posto in classifica che per la nostra società è un traguardo storico. È il frutto del lavoro, non solo di questo inizio di stagione, ma iniziato molto prima, grazie anche a tutti quelli che hanno collaborato in questi anni”.
Nonostante il fantastico inizio di stagione, gli obiettivi restano quelli di sempre e la numero 1 dei gialloblù tiene a precisarlo per mantenere delineati i traguardi minimi da raggiungere: “Questo non deve però farci dimenticare che il nostro obbiettivo rimane la salvezza, perché è un campionato davvero lungo e le cose possono cambiare velocemente; quindi, dovremo continuare a lavorare sodo e restare umili e concentrati, pensando a una partita alla volta”.
Concentrazione e dedizione a partire già da domenica nell’incontro con il Club Milano. La formazione meneghina, neopromossa, ha totalizzato 11 punti e momentaneamente occupa il quattordicesimo posto in classifica. Il Brusaporto è un ambiente familiare, in cui il gruppo viene prima di tutto e anche grazie a questo ideale si stanno ottenendo risultati importanti:
“A partire da domenica, perché ogni squadra è difficile da affrontare, non esistono partite facili o scontate, bisogna lottare fino all’ultimo secondo. Infatti le nostre prestazioni sono andate in crescendo non per merito di singole individualità ma grazie al gruppo che sì è creato. Nel nostro caso non è un modo di dire ma è davvero grazie alla sinergia di tutti, staff e giocatori se siamo riusciti finora ad ottenere risultati importanti anche con squadre ben più quotate di noi. Ed è un po’ la filosofia che lega il lavoro non solo a livello di prima squadra ma che coinvolge tutta la società”.
La società ha puntato in primis sui propri ragazzi del settore giovanile, ormai una garanzia nelle fasce Elite della provincia e della regione: “A partire dal settore giovanile, in cui crediamo e investiamo molto e che negli ultimi anni ci ha permesso di essere ai vertici anche a livello giovanile. Ci rende molto orgogliosi e ci tengo quindi a ringraziare tutti coloro che collaborano nel settore giovanile, ed in particolare i nostri volontari che fanno parte della famiglia Brusa da tantissimi anni”.
Tutto ciò è il risultato di un lavoro che prosegue da anni, di moltissime persone che verranno per sempre ricordate e racchiuse nelle menti di chi ha condiviso l’ambiente Brusaporto: “Questo momento magico lo dobbiamo anche grazie ai sacrifici fatti da chi oggi purtroppo non è più con noi, ma siamo sicuri che ne sarebbero davvero fieri”. E il pensiero vola subito a papà Giovanni, colui che con amore e sacrificio ha legato indissolubilmente il proprio nome al club gialloblù.
Andrea Ghidotti

Foto Roberto Carboni