Il ragazzo, perché per chi scrive Giacomo sarà sempre un ragazzotto con il nove sulle spalle e la voglia di entrare in campo per spaccare il mondo, da qualche settimana fa il vice allenatore a Monopoli, società di Serie C dalla lunga e prestigiosa tradizione calcistica. La squadra è buona, il mister è Giuseppe Scienza che è uno in gamba, e poi c’è Giacomino Ferrari, semplicemente un grande perché sempre capace di sdrammatizzare.
Tutto qui, con tanto orgoglio, ma pure con un filo di dispiacere ecco la notizia della nuova esperienza sportiva dell’ex bomber Ferrari. Il dispiacere è che Giacomo sia tanto distante da Bergamo, non nascondiamo che avremmo preferito averlo qui in zona anche in questa stagione per vederlo ogni tanto arrivare nella nostra redazione col suo sorriso contagioso. Chi lo conosce lo sa, oltre a essere stato un grande centravanti che l’ha messa più o meno in tutte le categorie, Giacomo-gol è soprattutto una persona dalla smisurata simpatia e dalla sensibilità rara nel nostro mondo, quello del pallone.
Lasciando un attimo da parte l’uomo, due parole sull’avventura calcistica di Giacomo Ferrari, professionista in Serie A più o meno una dozzina d’anni fa con la maglia del Modena dei miracoli. Dal 9 luglio in ritiro a Alberobello, in Puglia, l’ex stella della nostra Serie D ha trovato un gruppo di dirigenti seri e preparati e una rosa motivata e attrezzata. L’obiettivo è la salvezza, togliendosi qualche bella soddisfazione magari con le big del campionato. A Giacomo l’in bocca al lupo che si merita.
Matteo Bonfanti