7a giornata Conference Nord Est Division C serie B Interregionale – Bergamo, C.S. Italcementi, sabato 2 novembre (20.30)
Unica Bergamo – Allianz Milano 81-94 (17-26, 37-51, 56-72)
BLUOROBICA: Simoncelli 5 (0/2, 0/3, 5/6, 8 ass.), Turel 12 (1/4, 3/10, 1/2, 5 ass.), Doneda 2 (1/1, 0/2), Morelli 17 (3/5, 3/9, 2/2, 5 ass.), Markovic 23 (4/9, 3/4, 6/6, 8 r., 7 ass.); Nespoli (k) 7 (2/4, 1/1), Dore 8 (1/2, 2/6), Carparelli NE, Odiphri NE, Mazzoleni NE, Dembele (0/1), Leoni 7 (2/3, 3/4 tl, 5 r.). Coach: Marco Albanesi.
T2 14/31, T3 12/35, TL 17/20. Ribalzi 8+30 (Markovic 8), assist 22 (Simoncelli 8).
SOCIAL OSA: Macchi 16 (1/4, 4/6, 2/4), Hidalgo 11 (5/8, 0/2, 1/2, 6 ass.), Forte 10 (1/2, 2/4, 2/2, 8 r., 4 ass.), Esposito 18 (2/3, 3/7, 5/6, 12 r.), Toso 15 (7/11, 1/2 tl); Casini 15 (4/4, 1/1, 4/4), Bossola 5 (1/2, 1/2), Martino NE, Siepi 2 (1/1, 0/2), Moschiari NE, De Carlo 2 (2/2 tl), Viscardi NE. Coach: Marco Passera.
T2 22/36, T3 11/25, TL 17/22. Ribalzi 8+33 (Esposito 12), assist 24 (Hidalgo 6).
Arbitri: Invernizzi di Dorno (PV) e Sabatino di Piacenza.
Note: parziali 17-26, 20-25, 19-26, 25-22. Timeout: 3’49” B (2-13), 7’57” M (17-22), 16’37” B (28-44), 35-51 M (19’36”), 27’36” M (56-64), 32’29” M (61-76), 35’34” B (72-80). Antisportivo: Hidalgo 38′ (77-87).
Bergamo – Non basta alla Bluorobica la vitamina doppia M, un Ljubo Markovic efficace anche da assistman e un Morelli combattivo nelle due metà campo, per evitare la quinta sconfitta su sette giornate nella Division C della Conference Nord Est di serie B Interregionale. La Social OSA Milano si affida all’esperienza di Juan Marcos Casini, oriundo di Cordoba con avi ortonesi, che fa la differenza in una sfida comunque condotta da cima a fondo tra gli estremi del +19 sul 47-28 nella prima metà e il minimo vantaggio proprio nelle battute iniziali senza far riavvicinare Bergamo più di 7 cifre (69-76) nell’ultimo quarto. Sabato prossimo si va a Cremona dalla Sansebasket con la certezza di dover contenere gli attacchi avversari: 597 punti subiti fanno quasi 85,3 di media a fronte di 531 segnati (75,86).
Al 3′ la reverse di Doneda è la prima risposta al settebello meneghino, ma Forte raggiunge la doppia cifra per i suoi subito dopo dalla lunga imitato da Macchi (alla seconda tripla) che azzecca il tredici per la sospensione necessaria di Albanesi. Due bombe di Markovic in mezzo al guado della seconda ciuffata di Toso e dalla lunga Forte (poi autore del 18-8 a 5’14”) servono a tenerla a distanza non abissale, 8-13 oltre metà minitempo iniziale; così la prima dal prefisso di Turel (14-22, 7′) e la seconda di Dore a due giretti e mezzo dal cambio cronometrico. Casini tra lunetta e piazzato la riporta sul più 9 ospite ed ecco il nuovo massimo vantaggio a quota 11 di De Carlo dalla carità a poco più di trenta secondi dallo start del quarto della sirena corta. Leoni si schioda, l’oriundo rioplatense allarga gli argini sul 31-19 colpendo dal mezzo angolo a destra con la zaffata mancina a più di un ottovolante dall’intervallo.
Il botta e risposta Nespoli-Esposito premia l’uomo in rosso che insacca la retina pesante (21-34, 2’35”) ben due volte per il solco di sedici a tre lancette e rotte dalla pausa di riflessione. Il lungo serbo di casa continua a difettare di mira nel pitturato dopo aver tentato il la alla rimonta con la coppia di personali, Macchi di suo la tiene sopra come prima e Morelli indovina il canestro dispari. Se Nespoli ottiene il triangolo da Markovic, il facenti funzioni play-tiratore sugli scarichi nemico dall’angolo fa di nuovo +16 sul 44. Hidalgo scava la fossa con l’1/2 da dove vale 1 e una ciuffata buona per il 47-28 a 2’45” dalla pausa. Nespoli vede triplo, gli altri vanno anche in lunetta e fin qui il punto rosicchiato si riduce all’unità. Markovic ed Esposito acciuffano la decina.
Parzialino da Morelli e Markovic a cavallo dei quarti centrali, ma al meno dieci del totem rispondono Hidalgo e il gioco da tre punti dell’omologo Toso (42-57, 1’40”). Turel litiga col paniere nonostante la buona vena negli smarcanti; mentre il centrone rasenta la ventina, Esposito, un “4” atipico visto che è un esterno fatto e finito, mette la terza berta per un 60-44 che con 13’35” ancora da giocare significa la quasi resa. Morelli prova a pasteggiare sugli scarichi dicendo dieci pure lui e Nespoli torna a duettare lungo l’asse play-pivot, Leoni accumula falli a sufficienza per fare meno 10 a quota 52 a poco più di 3′ dall’ultima passerella. Il meno 8 dell’urgnanese in combutta col pari ruolo. Il quarantaquattrenne Casini non è d’accordo e da par suo ristabilisce le distanze insieme a Toso: 72-56 rosso al limite della terza sirena.
Nell’ultima decade Toso la riporta sulla ventina e Turel si ridesta dall’arco. La speranza resta legata alle iniziative individuali, vedi Morelli che ne fa un poker tra lunetta e campo con Casini a sfondare a 11 lunghezze da recuperare a poco più di 6 lancette dal gong. Dore ritrova confidenza col mestiere di bombarolo e il successivo recupero del friulano è il la ai liberi con cui Simoncelli (69-76) si solleva dallo zero. Hidalgo rintuzza quanto può il dieci a zero bergamasco, Macchi riscrive 11 con metà periodo da disputare. Ancora Morelli dalla lunga, poi lo sfondamento fischiato a Leoni che aveva già scaricato sull’angolo sinistro per il liberissimo Dore: Macchi fa il Coldebella ed è bravo a prenderselo prima di segnare ancora da fuori. Il 92-78 di Esposito a 1 minuto e mezzo dalla fine scrive i titoli di coda.