Pedone

recuperato senza stirarlo, con un intervento pulitissimo, e palla utile sospinta in rete. Issa Doumbia, nel giro di due minuti, ha di fatto risolto le magagne di tutta una stagione stortissima dell’AlbinoLeffe. Il migliore delle pagelle di Mantova è proprio lui. Menzione d’onore per il quarantunenne Gael Genevier per la lucida regia.

Offredi 6,5: miracoli zero, ma su Pedone nel primo tempo e Rodriguez in extremis non si scompone.
Gusu 7: diagonali perfette, niente gesti inconsulti nello sterile ma insistito assalto finale dei virgiliani.
Marchetti 6,5: disimpegno corto di testa sulla trequarti difensiva all’origine dell’azione del rigore del pari locale. Per il resto, tutto ok.
Borghini 7,5:: perfetto e pulito in ogni esecuzione difensiva.
Petrungaro 6: compitino dietro, davanti accende la freccia senza passare. Però entra nell’azione decisiva da vice-vice assistman (23′ st Miculi 6: in trincea).
Doumbia 8: fa il recupero decisivo per non andare sotto e nel giro di nemmeno due minuti la fa pure da bomber. La migliore d’annata, personale e di squadra.
Genevier 7: scivolone all’indietro sulla chance di Pedone nel finale di primo tempo, poi rasenta la perfezione sia da libero aggiunto che nel dettare i ritmi.
Brentan 6: lavoro carsico nelle due fasi (42′ st Giorgione sv).
Zoma 7: sul rigore, guai a seguire l’avversario nei suoi movimenti, perché al minimo refolo sarebbe cascato lo stesso. Gran merito nei contropiedi della prima metà e soprattutto nel rompere il ghiaccio (42′ st J. Gelli sv).
Cocco 6,5: finisce praticamente coi crampi nelle sforzo di essere sempre dentro la partita. La profondità a Zoma sul gol è una sua chicca.
Manconi 6,5: ne sbaglia un paio, ma tiene anche alta la squadra garantendole possesso, cambi di gioco, profondità e talore pressing. Come nel recupero buono ad andare avanti (47′ st Frosinini sv).
All. Foscarini 6,5: fa la cosa giusta senza ghiribizzi tattici, azzeccando i cambi.