Latina
– Dwayne Lautier-Ogunleye sbaglia da 3 e da 2 negli ultimi due possessi, il tecnico a Jeffrey Carroll fa il resto. Lontano da Bergamo il basket non riesce proprio a parlare il bergamasco. Dopo il ko con Tortona di due turni fa, ecco il ko di misura a Latina (66-64; 24-13, 42-25, 57-52) per la squadra di Marco Calvani. Stesa già a metà della frazioncina numero due da quella di Franco Gramenzi, incapace di recuperare fino in fondo e ora attesa al completamento del trittico settimanale, mercoledì 30 a Casale Monferrato e sabato 2 novembre alle 18 contro Rieti al PalaAgnelli. Dominata per un tempo e rotto, nonostante il prepotente ritorno (27-15) nella terza decade cronometrica, la BB14 non gestisce bene il finale.
Agli ordini della terna Ursi di Livorno, Pellicani di Ronchi dei Legionari e Marzulli di Pontedera, allo start i gialloneri restano incollati o a meno 3 subito, con Marra (in quintetto con Lautier-Ogunleye, Carroll, Costi e Bozzetto; di là Cassese, Musso, Pepper, Raucci e Ancellotti) a rispondere alla schiacciata di Pepper e Lautier a conquistarsi personali a metà del guardo, salvo poi assistere al diluvio locale al PalaBianchini con Musso primattore e i compagni ad apparecchiargli la tavola. Carroll ci mette la tripla per il 15-11 (6’25”), mentre i locali non hanno bisogno del tiro pesante per scavare il break. Nel secondo quarto, invece, sì, perché poco dopo un paio di giro di lancette il 31-15 di Pepper dalla distanza pesa come un macigno. Il problema è che i pontini ricavano punti anche dalla panchina coi vari Romeo e Bolpin tra gli esterni e McGaughey sotto canestro, tirando col 58 per cento contro il 29 scarso: non si tiene botta nemmeno all’ombra delle plance, dove il 40-19 by Ancellotti al 6′ arriva a ruota della bomba di Bolpin sulle ali di un dominio ai rimbalzi nell’ordine del 20 a 10 (21 a 13 al 20′) nonostante la cinquina piena arraffata da Allodi.
All’intervallo, nessuno in doppia cifra: di là l’oriundo argentino e il centro italiano a 8 (Pepper-Bolpin 7), di qua Carroll a 7 e 4 ciascuno per i piccoli più una ciuffata di Costi e 32 per cento dal campo. Al rientro sul legno il missile terra-aria di Marra del meno 14 è l’avvio di una rimonta in carne e ossa, visto che i due stranieri ne confezionano immediatamente un paio (l’inglese dalla lunetta), anche se il contro-parziale orobico (7-0) viene frustrato dalla prima volta di Musso da dove vale dispari (45-32, 2’04”). Quando Lautier piazza il nono dalla linea della carità che vale il meno 10 sul 47-37 (5’23”), Gramenzi sente puzza di bruciato e fa bene, visto che ci prende anche Marra, il londinese e il losangelino portano Calvani sotto di 2 grazie alle imbucate da lontano (47-45, 7’32”) e da lì comincia un’altra sfida. Il nemico, anzi, è a una lunghezza sui liberi di Ognuleye e quindi Costi (sul 50). Peccato per il settebello di Musso (57-50) che precede il risveglio di Bozzetto (fallo anche contro di lui). All’alba del 32′ a Lautier ne riesce finalmente una da 2 (60-54) e Zugno dà una grossa mano con un gioco da 3, ma di là di riffa o di raffa tengono sempre il naso avanti. Lautier la porta a meno 3 a 4′ dal gong sul 62-59 grazie all’assist di Zugno; Bolpin dal divano di casa (65-59) prova a chiuderla a 2’34”, ma Bozzetto gli risponde sul possesso successivo e sull’asse Allodi-Carroll a 1’35” c’è il più risicato dei margini. Basterà, ovviamente ai padroni di casa.