Colombia – Egitto 0-0
Colombia:

Ospina 6,5, Arias 6, Sanchez C. 6,5, Falcao 6,5 (20’st Bacca 6), Rodriguez 7, Cuadrado 6,5 (1’st Izquierdo 6), Mina 6 (1’st Murillo 6), Uribe 6 (17’st Quintero 6), Lerma 6 (36’st Borja), Fabra 6,5 (1’st Mojica 6), Sanchez D. 6. All. Pekerman.
Egitto: El Shenawy 6 (1’st El Hadary 6), Fathi 6, Samir 6,5, Hegazi 6,5, Abdelshafy 6, Hamed 6, Moursy 6 (22’st Abdelaziz s.v.), El Saeid 6,5 (35’st Shikabala sv), Sobhy 6,5 (21’st Warda s.v.), Treziguet 6 (12’st Elmohamady 6), Mohsen 6 (17’st Kahraba 6). All. Cuper.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.
Note: serata calda, spettatori 3.883.
Migliore in campo: James Rodriguez.

Bergamo – A Bergamo per una notte si è respirata aria di Mondiale. Peccato che in campo a darsi battaglia in amichevole ci fossero Colombia ed Egitto, non l’Italia di Mancini, impegnata in contemporanea in un’altra sfida utile solo ai galletti francesi per tastare la condizione fisica in vista della spedizione russa. Maledetta nostalgia. La festa è nel prepartita. Gialli, colorati, festanti. E’ contagioso l’entusiasmo dei tifosi colombiani arrivati allo stadio in numero decisamente maggiore rispetto agli egiziani. Vengono da Parma, Venezia, Padova e Milano e ne hanno approfittato per tifare la loro nazionale. “La Colombia è la numero 1 – urla felice Stella Sanchez, tifosa dei Cafeteros -, stasera vinciamo 3-0″. Le fa eco una triade di supporter amarillo: “Puntiamo ad arrivare in semifinale, anche se siamo già contenti di partecipare a Russia 2018”, dicono in coro Stefania, Laura e Alejandra. Tra i tifosi spicca una mascotte di El tigre Falcao: “È il nostro bomber e giocatore fondamentale e in Colombia lo amiamo”.

Sono le 21.15 e la palla passa al rettangolo verde. La Nazionale colombiana subito minacciosa al 2′: cross velenoso di James Rodriguez e colpo di testa di Falcao a fil di palo. La storia si ripete al 15′ con analoghi risultati. Sul fronte opposto, la formazione egiziana si affida principalmente alle ripartenze, spesso senza esito. Al 26′ il cross tagliato di Cuadrado giunge dolce come il miele sulla testa di Uribe, con la sfera fuori di mezzo metro. Cinque giri d’orologio più tardi, Egitto pericoloso da calcio d’angolo: traiettoria maligna di El Saeid che mette i brividi alla difesa dei Cafeteros. La chance più significativa arriva tuttavia al 36′: punizione dalla mattonella di James Rodriguez e cuoio che si stampa sul palo. La reazione dei Cuper Boys si concretizza con il colpo di testa in posizione buona di Sobhy che Ospina smanaccia come può. Primo tempo che va così in archivio a reti bianche. Nella fetta iniziale della ripresa sono gli sbadigli a prendere il sopravvento: le emozioni si contano sulle dita di una mano. Piccolo sussulto alla mezzora: James Rodriguez pennella, ma El Hadary si salva. La stella colombiana ci riprova al 32′ da fermo: la barriera fa muro. Sei minuti dopo, corner dalla bandierina di sinistra, Bacca prova lo scorpione, ma la difesa spazza. In pieno recupero, Izquierdo calcia a botta sicura nell’area piccola, trovando un difensore avversario a dire no in scivolata. Può bastare così. I gol sono rimandati all’avventura russa.

A cura di Filippo Grossi e Norman Setti