Domus Bresso – Bergamo C5 La Torre 7-8 (pt. 4-3)Domus Bresso:
Tumino, Villa, Lavatelli, Pontoglio, Taranto, Modif, De Morais, Di Maggio, De Gennaro, Sari, Surace, Bono all. Ferri
Bergamo C5: Ghisleni, Paletta, Kela, Manza, Latifi, Iuliano, Foresti, Previtera, Personeni, Bertino, Carabellese, Diop all. Santini
Arbitri: Sodano sez. Bologna e Lanuti sez. Modena
Crono: La Moglie sez. Varese
Note: falli. 5a5, 4a2. Esp. al 20’st Iuliano per doppio giallo
Reti: PT: 4’31” Lavatelli (D), 7’32” aut. Bertino (D), 13’16” Degennaro (D), 14’53” Di Maggio (D), 15’33” aut. Tumino(Bg), 16’34” Bertino (Bg), 18’48” Kela (Bg).
ST: 2’42” Kela (Bg), 3’27” Villa (D), 3’33” Foresti (Bg), 6’11” Villa (D), 11’54” Foresti (Bg), 15’08” Villa (D), 15’41” Iuliano rig. (Bg), 19’26” Bertino (Bg).
Il Bergamo C5 La Torre fatica, fatica non poco e più del previsto contro una coriacea Domus Bresso, ma a trenta secondi dal termine agguanta quella vittoria che le permette di rimanere ad un punto dalla coppia di testa e di qualificarsi come testa di serie per la Coppa Italia.
I ragazzi di mister Santini però, per la prima volta da inizio anno, sbagliano l’approccio alla partita sia dal punto di vista mentale che tattico (il parziale iniziale di 4-0 ne è la dimostrazione), ma hanno il merito di aver la forza per rientrare in partita rispondendo colpo su colpo agli avversari fino alla rete finale del 7-8.
La partita inizia meglio per i padroni di casa che infilano un poker nei primi quindici minuti di gara con un tap-in sul secondo palo di Lavatelli, un autorete di Bertino, una zampata di Di Maggio e un colpo di testa di Degennaro terminato in rete in maniera rocambolesca.
La traversa di Bertino è la conferma della giornata nera per i bergamaschi che però rientrano prepotentemente in partita aiutati da un regalo del portiere locale Tumino e dalle reti in rapida successione di Bertino e Kela che fanno terminare la prima frazione sul 3-4.
Nella ripresa la partita vive un’altalena di emozioni con il Bergamo che pareggia momentaneamente i conti ancora con Kela salvo poi vedersi nuovamente in svantaggio per opera di Villa a cui però replica sei secondi effettivi dopo Foresti.
La Domus rimette la testa avanti segnando con un tiro potente dalla distanza di Villa, ma è Foresti sugli sviluppi di un calcio d’angolo a ristabilire la parità.
Ai meno cinque minuti dalla sirena un gol fotocopia di Villa fa ripendere la bilancia dalla parte dei brianzoli, ma il Bergamo è duro a morire e va in gol per la settima volta con Iuliano, freddo a trasformare un penalty concesso per fallo ai danni di Kela.
Nel finale saltano tutti gli schemi, un ping pong clamoroso di palle perse e ripartenze tiene gli spettatori col fiato sospeso fino a trentaquattro secondi dal termine quando un corner ospite libera Bertino sul secondo palo, il tiro del pivot bergamasco sbatte sulla traversa e poi sulla testa di un giocatore finendo in fondo alla rete.
Non c’è più nulla da fare per la Domus e così il Bergamo centra il sesto successo consecutivo regalando un’altra soddisfazione a patron Calegari premiato in contemporanea a Roma dalla Lega Calcio con un premio al merito per i vent’anni di trascorsi in qualità di presidente all’interno della lega nazionale dilettanti.
PB