Fabrizio Carcano
La caduta verticale del Bergamo Basket prosegue impietosamente. Settima sconfitta consecutiva per i gialloneri anche se questo stop era annunciato e quasi scontato alla vigilia.
Senza Jeffrey Carroll, inutilizzabile per un infortunio al ginocchio — anche se gli esami specialistici hanno escluso lesioni, per cui dovrebbe recuperare in tempi brevi, forse già per la gara casalinga di sabato contro Trapani – e con il 18enne Parravicini in campo per oltre 25 minuti, come i 19enni Costi e Dieng, era impensabile andare a fare risultato sul parquet di Biella, formazione con ambizioni legittime di promozione.
Ma di fatto il BB14 non ha praticamente giocato, andando al riposo all’intervallo sotto 21-38, con un scarto di 17 punti irrecuperabile, palesando una sterilità realizzativa preoccupante.
Per cui il secondo tempo è stato di fatto un’amichevole, con Biella senza affanni a controllare un margine di venti punti, poi rintuzzato nel finale da Bergamo fino al conclusivo 58-75.
Tra gli orobici 12 punti del volonteroso lungo Allodi e altrettanti di un Lautier Ogunleye che ha sparacchiato un 5/13 dal campo.
E a questo punto la guardia britannica è seriamente sotto osservazione ed in odore di taglio.
Perché è evidente che così Bergamo non può sperare di salvarsi e di fatto la compagine giallonera si ritrova nella stessa drammatica situazione di due anni fa, quando da neopromossa dopo dieci giornate aveva solo quattro punti e affondava impietosamente…