Fabrizio Carcano
Un’altra sconfitta esterna per il Bergamo Basket che cade anche a Rieti per 86-76 confermando la sua ‘non competitività’ lontano da casa, dove i bergamaschi finora non hanno mai vinto.
Sconfitta dolorosa, perché complica ulteriormente la gia’ difficilissima strada per risalire in classifica. Orobici che restano sempre ultimi, con quattro vinte e quindici sempre perse. E con il solito vagone di rimpianti. Per un match che si era incanalato benissimo e si poteva gestire in modo diverso. Bergamo dopo 14 minuti era clamorosamente in vantaggio per 28-16 spinto dai suoi stranieri Carroll e Jackson e sembrava avere in mano l’inerzia della gara. Un black out offensivo prolungato che ha rimesso in moto Rieti, permettendo ai padroni di casa di recuperare e arrivare al riposo sotto di soli due punti.
Preparando negli spogliatoi l’annunciato sorpasso.
Di fatto la gara si è decisa li, con Bergamo che avanti 33-39 ha sbagliato sei tiri consecutivi, vanificando 18 minuti di ottimo basket.
Coperta troppo corta per il BB14 tenuto a galla nel primo quarto da alte percentuali balistiche da fuori, ma calato quando i reatini hanno alzato la pressione difensiva.
A fare la differenza, come sempre, la qualità dei angoli.
Rieti ha costruito la vittoria sul talento di Cannon, devastante nel tiro da fuori, e sulla solidità di Vildera, anche se poi lo strappo decisivo a inizio ultimo quarto, per lanciare i padroni di casa a più undici, è stato il play Raffa.
Mentre Bergamo ha sprecato i palloni chiave con errori di Zugno, come i due iberi sbagliati prima dell’intervallo, e una serie di forzature nel terzo periodo di Bozzetto, decisivo nel girare l’inerzia con un fallo tecnico dopo aver schiacciato una sbagliata da solo.
Errori che una squadra con l’acqua alla gola non può permettersi.
A conferma che il BB14 non può pensare di salvarsi con questo organico, con italiani che, come si era visto nelle recenti sconfitte a Roma e con Latina, nei momenti decisivi sbagliano scelte tecniche anche semplici e commettono errori che banalmente gli avversari non perdonano.
Domenica 29 alle 18 al PalaAgnelli arriverà la capolista Torino.
Per Bergamo sarà una sorta di ultima spiaggia, perché le giornate passano e la classifica si fa sempre più drammatica per i gialloneri.