De’ Longhi Universo Treviso – Bergamo Basket 2014 82-79 (14-15, 40-31, 64-53)TREVISO:
Imbrò (cap.) 2 (1/3, 0/3, 7 ass.), Logan 21 (1/3, 6/11, 1/1, 3 ass.), Burnett 16 (6/10, 1/3, 1/2), Lombardi 8 (4/7, 0/1, 0/1, 13 r., 4 ass.), Tessitori 16 (5/6, 1/2, 3/4, 7 r., 2 st., 5 ass.); Uglietti 3 (1/3, 0/1, 1/4, 5 r.), Sarto n.e., Alviti 7 (2/2, 1/2, 4 r., 2 rec.), Barbante n.e., Chillo 5 (2/2, 1/2 tl, 2 rec.), Severini 4 (2/4, 0/3). Coach: Massimiliano Menetti. Rimbalzi 10-28, assist 23.
BB14: Taylor 17 (6/11, 1/6, 2/2, 5 ass), Roderick 22 (6/11, 1/6, 7/10, 11 r., 3 rec.), Sergio (cap.) 6 (1/3, 1/1, 1/1, 4 r.), Fattori 15 (2/7, 3/7, 2/2, 8 r.), Benvenuti 6 (2/2, 0/1, 2/2, 4 r.); Augeri n.e., Zugno 2 (1/2, 0/1, 2 ass.), Bedini n.e., Marelli n.e., Casella 8 (1/3, 2/5, 6 r.), Zucca 3 (0/1, 1/1), Piccoli n.e. Coach: Sandro Dell’Agnello. Rimbalzi 12-28, assist 12.
Arbitri: Ursi di Livorno, Yang Yao di Vigasio e Valleriani di Ferentino.
Note: timeout 9’13” B, 13’48” B, 16’37” T, 25’25” T, 29’05” T, 35’22” B, 39’54” B. Fallo tecnico: panchina Treviso 16’37”.
Porto San Giorgio (Fermo) – Fine del sogno, la Coppa Italia di A2 è un affare tra Fortitudo Bologna e Treviso. La Bergamo Basket ha tenuto testa alla più quotata De’ Longhi, ma ha dovuto inchinarsi ai colpi proibiti di un ometto dell’ottantadue a nome David Logan, straordinario interprete ai massimi livelli del basket nazionale che si diverte a provare a far assaggiare la risalita a una piazza decaduta. Domenica, al PalaAgnelli, si ricomincia da Trapani (ottava di ritorno) e dal quinto posto attuale (28) a braccetto con Treviglio, avanti nella classifica avulsa.
Poco dopo tre giri di lancette, in risposta alla ciuffata d’esordio di Lombardi su assiste del centro Tessitori, è già minibreak giallonero grazie all’accoppiata campo-lunetta di Roderick e alla tripla di Fattori. Verso metà del guado dalla lunghissima ci prende anche capitan Sergio (10-4), imitato subito da Burnett che impedisce ai Dell’Agnello-boys di prendere il largo. Il gioco da 3 di Chillo (contatto di Zucca) scrive il pari sul 12 a 3’09” dal termine della prima frazioncina, ma in capo a un giro di lancetta Casella firma il nuovo vantaggino da dove vale dispari con Severini, sprecone dalla carità, a ridurre le distanze. La mappatura dei tiri mostra che la Marca della palla a spicchi scansa le vie di mezzo tra arco e pitturato, mentre gli orobici tendono a far girare palla verso i lati centrando meno di un paniere su tre. Il controsorpasso, sempre dall’area, di Alviti fa capire l’antifona del quarto dalla sirena corta, anche perché il cambio ne fa un altro (18-15, 1’44”) e il pivot titolare segna il più 5 dopo un recupero. Il problema è che Logan, in risposta a Zugno, trasforma il primo scarico in break (23-17, 3’47”) ripetendosi per ingaggiare un mini shootout con Casella oltre il 4′, con la rotazione di Menetti poco disposta a mollare la maniglia. Il più 8 di Severini alla cinquina induce Taylor all’entrata con fallo a favore (28-23, 6′), dopo quasi due corsette cronometriche in bonus il lungo della favorita della vigilia prova a tracciare il solco dai personali riservandosi le cartucce piene per il finale di periodo, TRod dal canto suo non azzecca l’aggiuntivo ma il paio successivo sì (29-27 Treviso, 6’37”).
Il castigamatti altrui si chiama proprio Tessitori, che ne schiaffa 5 in un amen assecondato dall’esterno Burnett che ne indovina due (40-31 a 45” dalla pausa). In avvio di ripresa l’inchiodata dell’uomo di Philadelphia è sempre sul meno 9 e dopo 1’36” l’ex campione d’Italia con Sassari spara il più 12 (45-33). Tessitori arrotonda e il botta e risposta non sposta più l’inerzia, a dispetto del riavvicinamento di Sergio (canestro e libero, 48-39) all’alba del 4′. Altri colpetti di Lombardi e Burnett, ma guai a distrarsi per Menetti, che chiama sospensione sul piccolo ritorno di fiamma di Fattori (servito da Roderick, 53-40). La guardia americana è imprecisa anche da 1, ma ormai è tardi. La De’ Longhi è una macchina lanciata a cui tentano di sbarrare il passo, con Roderick a una penalità dalla quinta, i conati di rimonta di Casella, Fattori (da 3, 57-48, 8′) e Taylor (61-53), ma Logan chiude virtualmente i conti quasi a fil di sirena. La passerella che precede l’ultima vede la BB14 tornare sotto con Zucca e BT dalla lunga (64-61, 1’32”), ma il play-guardia Usa nemico con passaporto polacco è scafatissimo e sa essere decisivo. Si resta sempre aggrappati alla speranza, anche se lo svantaggio oscilla tra i sette e i cinque (72-67) e il punitore dei veneti è puntuale come un metronomo nell’affossare da casa sua ogni velleità. A meno 10 (77-67) con 4’38” da giocare il coach livornese chiama timeout. Che qualche effetto lo sortisce, eccome: l’ala di Cecina rintuzza la maxi fuga al 6′ sul 79-70, Roderick fa meno 6 a 1 minutino dal tutti a casa (81-75), si porta a ridosso coi personali a 28 secondi per il fallo di Tessitori e ne azzecca un’altra delle sue a 17 secondi, prima che Taylor mandi Burnett dove non ci si può opporre.
S.F.