Fabrizio Carcano

La prima del Bergamo Basket 2014 è buona solo per tre quarti. Trenta minuti di buona difesa e attacco fluido, prima del fatale black out dell’ultimo periodo che costa la sconfitta per 69-77 (19-21, 39-38, 59-57) all’esordio in SuperCoppa di A2 contro l’ambiziosa Urania Milano.

Avversario difficile Milano 2, che nell’ultimo periodo, stringendo le maglie difensive e aumentando i giri offensivi con i suoi  giocatori di maggiori esperienza, ha scavato il break decisivo (73-61 a tre minuti dalla fine).

Gara equilibrata per trenta minuti, con Bergamo avanti all’intervallo 39-38 e al trentesimo per 59-57, ma nell’ultimo periodo la maggiore esperienza dei milanese ha pesato in maniera decisiva.

Sconfitta indolore trattandosi della coppa, ma utile per aiutare a crescere una squadra giovane e ancora da amalgamare, che ha mostrato un buon basket per trenta minuti di match equilibrato.

Debutto sotto tono per un imballato Rodney Purvis che dopo due fiammate iniziali si è spento, litigando con il ferro, finendo per forzare qualche tiro di troppo salvo sparire nel finale.

Generosa la prova dell’esperto Tony Easley, che in difesa però il voluminoso dirimpettaio Langston (decisivo con 23 punti).

“Ha vinto la squadra che ha meritato sul campo nell’arco dei quaranta minuti, siamo andati a folate e non è bastato. Non siamo riusciti a trovare buoni tiri da tre, abbiamo tirato male pur senza forzare e in area abbiamo lasciato percentuali troppi alte agli avversari. Peccato perché teniamo a fare bene in coppa. Speriamo nelle prossime due partite di rientrare”, è la sintesi di coach Marco Calvani.

Insoddisfatto della prova difensiva dei suoi, pur avendo visto cose buone a rimbalzo.

“Non è stata una buona prestazione difensiva, ma siamo solo alla prima e il tempo gioca per noi. Ma dobbiamo migliorare la fase difensiva”, rimarca Calvani.