Bergamo Basket 2014 – Green Basket Palermo 83-72 (25-24, 44-38, 61-53)BB14:
Simoncelli 22 (1/2, 6/9, 2/2), Cagliani 2 (1/5, 0/1), Masciarelli 22 (4/8, 2/7, 8/8), Rota 8 (2/2, 1/4, 1/2), Manenti 10 (1/5, 2/4, 2/2); Roveda 6 (2/2 da 3), Piccinni 2 (1/1), Morelli, Genovese NE, Cane 11 (5/11, 1/2). Coach: Gabriele Ghirelli.
Tiri liberi: 14 / 16 – Rimbalzi: 39 10 + 29 (Dario Masciarelli , Luca Manenti 9) – Assist: 20 (Alexander Simoncelli 9)
PALERMO: Birra 14 (0/5, 2/6, 8/8), Moltrasio 5 (1/1, 1/7), Di Giuliomaria 8 (2/5, 1/9, 1/2), D. Drigo 4 (1/5, 2/2 tl), Markus 18 (9/16, 0/1 tl); Pellegrino NE, Maisano NE, Ronconi 5 (1/1, 1/2), Lombardo 3 (0/1, 1/3), Caronna 15 (5/10, 5/8 tl). Coach: Jorge Silva Suarez.
Tiri liberi: 16 / 21 – Rimbalzi: 33 14 + 19 (Davide Drigo 8) – Assist: 12 (Andrea Birra 4)
Arbitri: Roca di Avellino e Agnese di Barano d’Ischia.
Note: spettatori 145. Parziali 25-24, 19-14, 17-15, 22-19. Timeout: 3’20” P (4-9), 8’49” B (16-19), 12’40” B (27-32), 16’33” P (33-38), 26’21” P (56-47), 27’52” B (56-51), 32’07” P (67-57), 35’45” B (73-62), 38’26” P (75-66). Antisportivo: Manenti 37’02”. Usciti per 5 falli: Manenti 38’54”, Drigo 39’41”.
Bergamo – Senza Isotta, Sodero, Caridi e con Genovese fuori causa per un risentimento, la Bergamo Basket 2014 trascinata dalla coppia di senior Simoncelli-Masciarelli (22 a testa) ritrova la vittoria cinque turni dopo aver sbancato Crema prima del giro di boa. Da sabato prossimo a Vicenza inizia la mega volata finale per la rincorsa al dodicesimo posto che vale gli spareggi. Si sale a 12 punti sconfiggendo non senza qualche difficoltà iniziale il fanalino di coda Green Basket Palermo.
Markus fa sentire subito il peso nel pitturato, Di Giuliomaria fa cinquina dall’arco e in jump dopo nemmeno un paio di minuti a ruota della coppia di personali di Manenti e sempre dalla lunetta rompe il ghiaccio anche Masciarelli a cavallo della prima sospensione (6-9). L’ex di turno serve a Rota in transizione il primo canestro BG su azione (8-12) scollinata metà frazioncina d’avvio e il centro di Arcene riceve il cioccolatino di Simoncelli, ma si resta sempre sotto, vedi immediato ciuf dell’omologo neroverde. Masciarelli la riavvicina sul 13-14 colpendo dal dispari mancino (6′) e si arriva al sorpasso number one di Cane, autore di un buon rientro sul parquet nella seconda decade, dal pitturato a un tris dal cambio cronometrico.
Se Ronconi, Lombardo (dalla lunga) e Moltrasio la rimettono sopra per la rotazione di Silva Suarez, vice facenti funzioni del capo allenatore assente Verderosa (19-16), Simoncelli indovina tre bombe in serie per rimetterla davanti. Caronna, di là, rompe il ghiaccio nel periodo della sirena corta, quando Ghirelli chiama timeout sul 27-32, ma al rientro Drigo è liberissimo di schiacciare il massimo vantaggio palermitano che poi si dilaterà fino al 38-30 perché il backup all’ombra delle plance risulta instoppabile. Il regista di casa e Masciarelli, missile per il 33-38 a metà periodo, non bastano a raddrizzare la barca in balia soprattutto del gioco interno altrui. Manenti scalda il polso indovinando l’uno-due pesante da controsorpasso (39-38) a 2’02” dalla pausa. La striscia prosegue con Simoncelli e Cane, provvidenziale nel chiudere l’area nel quintetto con due pivot, sigilla il parziale da 14-0 che fa pensare al classico punto di non ritorno della sfida.
I piccoli in trasferta, invece, fuori dal tunnel hanno spazio in eccesso per colpire dall’arco e Caronna rifà pari a quota 46 (2′). Per fortuna Masciarelli attacco il ferro guadagnandosi liberi e appoggino al cristallo in traffico . L’ottimo Cane fa 54-47 in semigancio aggiungendosi ai tre già in doppia cifra e il pescarese che recita la parte da terzo esterno scava il gap alle soglie della decina a meno di 4′ dall’ultima passerella d’orologio. Markus ridesta i suoi con una coppia di movimenti dalle tacche (56-51, 7’52”), anche se di là ristabiliscono le distanze Simoncelli ingranando la sesta e Masciarelli per raggiungere la ventina personale. Nel quarto minitempo arriva finalmente il più 10 by Rota (poi firmatario del 73-60) a 8′ dai titoli di coda. La seconda tripla personale dell’innesto di gennaio Roveda la mette comoda sul 70-57 un giro di lancetta più tardi. Dall’altra parte funzionano soltanto i lunghi. L’antisportivo speso da Manenti su Birra fa salire illusoriamente le quotazioni nemiche per il successo finale (73-66); Simoncelli a campo libero trasforma il la di Manenti e nel garbage time finale Cagliani si schioda dalla virgola. Contentino e paniere anche per Piccinni.