Bergamo
– L’immagine di un match passato a rincorrere: la bomba di Parravicini per il 74-75 a una quindicina dal gong e quella sbagliata a un poker sul 75-77, dopo personale sbagliato ad hoc da Carroll e possesso, da un Darren Jackson da 13 all’esordio ma comunque insufficiente a risalire la china. Rimangono al tris le vittorie della Bergamo Basket 2014 di Marco Calvani fanalino di coda, in una partita in cui il Latina (79-75; 18-11, 37-30, 58-49) di Franco Gramenzi ha trovato seconde palle sotto i tabelloni, scarichi e continuità seppur in calo alla distanza nelle due fasi. Il bombone di Moore da 10 metri allo scadere del terzo quarto non ha fatto da tagliagambe, perché il tentativo di rimonta iniziato a metà del guado della stessa frazioncina sul meno 3 di Carroll dal divano (43-46) ha comunque avuto un seguito, corroborato dal vigore in quota carambola di un Bozzetto limitato in attacco (7 al 20′, 9 totali dopo uno start monstre) ma capace di raccattarne 19.
Di qua sono il centro e uno Zugno da ventello a tenere nei binari i gialloneri, attesi al completamento del trittico fra mercoledì contro Casale e domenica a Rieti. Musso fa 9-3 da oltre l’arco al 4′, il maltese avvicina i suoi sul 10-11 e dopo un paio di sventagliate di Bolpin a cavallo del secondo periodo (13-22) azzecca l’altra tripla da contatto verso la sirena corta sul 26-30 a 4’31” dall’intervallo. L’americano la riporta sul meno 3 al rientro in campo (43-46) prima del parziale di 9-0 ospite con Bolpin ancora sugli scudi a un paio di giri di lancetta dall’ultimo scollinamento. Nella passerella finale il rischio di svaccare (51-65 al 3′) viene scongiurato dallo sforzo collettivo, mentre Ancellotti ha smarrito la verve iniziale ma gli esterni del basso Lazio hanno il polso glaciale dalla linea della carità. Del fotofinish si è detto, tocca lavorare a testa bassa e ripartire senza calcoli.
Effe