AlbinoLeffe – Maceratese 3-2 (2-0)ALBINOLEFFE (4-3-3):
Coser 6,5; Zaffagnini 6,5, Gavazzi (k) 6, Magli 6, Scrosta 6; Agnello 6, Loviso 7 (17′ st Cortellini 6), Giorgione 7; Minelli 7 (24′ st Nichetti 7), Virdis 6,5 (36′ st Mastroianni sv), Gonzi 7,5. A disp.: S. Cortinovis, Moreo, Dondoni, Ammirati, Mandelli. All.: Alvini 7.
MACERATESE (4-3-2-1): Forte 6; Ventola 6, Gattari 6, Perna 6, Broli 5,5; Malaccari 6, Quadri (k) 6,5 (45′ st Palmieri sv), De Grazia 6; Petrilli 7 (27′ st Franchini 6), Turchetta 6,5; Colombi 6 (42′ st Allegretti sv). A disp.: Moscatelli, Cantarini, Bondioli, Marchetti, Mestre, Bangoura. All.: Giunti 6,5.
Arbitro: Miele di Torino 6,5 (Kamal Jouness di Torino, Gualtieri di Asti).
RETI: 24′ pt Giorgione (A), 45′ pt rig. Loviso (A), 2′ st rig. Colombi (M), 17′ st Gattari (M), 35′ st Gonzi (A).
Note: serata fredda, spettatori 577 circa di cui 66 paganti (incasso 968 euro) e 511 abbonati (quota 4.346 euro). Ammoniti Quadri e Agnello per gioco scorretto, Gattari per simulazione. Corner 3-16, recupero 0′ e 4′.
Bergamo – Un 4-3-3 lussureggiante per lasciarsi alle spalle il tris di ko di fila e issarsi al di sopra della zona playout. Uno-due a metà gara vanificato dalla rimonta altrui, un rigorino per parte, la chicca del migliore in campo Gonzi nel finale, e l’AlbinoLeffe della rivoluzione tattica all’insegna del 4-3-3 regola la pratica Maceratese nel derby tra pericolanti che hanno vinto solo col Mantova, scavalcando in classifica (9 a 7) proprio gli avversari del recupero casalingo della prima giornata.
Le ostilità prendono avvio al settimo col lungolinea di Zaffagnini per Virdis che entra in area e coglie il palo esterno. A cronometro raddoppiato, il primissimo dei casi da moviola del martedì sera: Turchetta dal vertice sinistro serve Colombi che insacca, l’assistente Gualtieri sbandiera l’offside. I blucelesti stanno benino in campo e cercano di alzare il baricentro, senza andare oltre il tiro-cross centrale di Agnello (21′) sovrappostosi a Gonzi poco dopo la virata a destra di quest’ultimo. Può sbloccarla solo una magia, nella fattispecie il destro radente che Giorgione, poco oltre il vertice mancino, sgancia al 24′ a fil di secondo palo. La risposta di Petrilli da lì a due giri di lancette è sinistra in tutti i sensi (palla ciccata a lato) e a dieci dalla pausa anche Minelli si vede annullare l’appoggio nel sacco per offside dopo la respinta di Forte sul rigore in movimento di Virdis innescato da Gonzi, tornato a mancina. Al 44′ il contatto Gattari-Virdis sull’ennesimo appoggio di Gonzi e la ribattuta del muro ospite sul tiro di Minelli provoca il sacrosanto penalty, che Loviso trasforma nel sette spiazzando Forte.
Al primo della ripresa Zaffagnini tira un pestone involontario a Turchetta sulla linea di fondo a palla (calciata da Malaccari) ormai lontana e Colombi riapre le speranze dal dischetto di sinistro. Inizia la serie da fifa blu: all’8′ Petrilli e Malaccari la sfornano bella calda per l’irriconoscente Ventola, che spara sui guantoni di Coser, Quadri alza d’un soffio il pallonetto e tre giri di lancetta più tardi l’estremo seriano deve distendersi anche sul cross a rientrare di Broli. Al 17′, fuori Loviso per infortunio, l’inopinato pari marchigiano con Gattari che si fa perdonare l’ingenuità di fine primo tempo girando in porta nell’angoletto l’angolo dalla destra di Quadri. I seriani ricominciano a macinare gioco e Agnello al 26′ non trova compagni pronti alla deviazione sul suo pallone servito dalla linea di fondo. Ci vuole un grande Coser per dire di no a Colombi dal limite (28′), quindi il match s’addormenta un po’ prima della magata decisiva: Nichetti lancia in avanti per Zaffagnini, Gonzi s’accentra e la schiaffa nell’angolino. Problemino muscolare nel finale anche per Coser, mentre Alvini gongola: «Ho cambiato modulo perché ho fuori giocatori di fascia come Guerriera e Anastasio, ma anche per variare i giochi d’attacco, ricavando dai miei una prestazione straordinaria». Alle porte c’è un trittico ottobrino mica da ridere: sabato alle 16 e 30 arriva la FeralpiSalò, il 22 (14.30) trasferta a Teramo e l’ultimo del mese ecco il Monday Night Match (20.30) del posticipo contro il Sudtirol della decima d’andata.
S.F.