Secondo turno di playout e gara 1 per la Playing For Bergamo Edelweiss Albino impegnata questa sera alle ore 19,00 al Palacicogna di Ponzano Veneto contro lo Schiavon Ponzano reduce a sua volta dalla sconfitta con Bolzano. La gara2 invece si disputerà a Torre Boldone mercoledì sera (ore 20,30) e il Pala Raffa Martini sarà la sede anche per l’eventuale gara 3 che si disputerà domenica 30 maggio alle ore 18.
COME ARRIVA SCHIAVON PONZANO
Rispetto al precedente playout con Bolzano, Ponzano vuole provare a difendere il fattore campo, per coach Nicolas Zanco confermate le 10 che ormai da qualche settimana compongono il roster, con la consapevolezza che servirà l’apporto e l’energia di tutte per portare a casa le due vittorie che trasformerebbero questa difficile stagione in un’impresa. Come per le stelle alpine anche nella squadra veneta ci sono molte giocatrici giovani e alla prima esperienza di playout. Tra le giocatrici da temere ci sono Tereza Zitkova, talentuoso play classe 1998 della Repubblica Ceca, nell’ultima stagione protagonista in serie A2 con la maglia di Ariano Irpino è la giocatrice che guida il gioco delle biancoverdi dotata di un buon tiro da 2 e da 3 punti, altra giocatrice carica di talento e letale al tiro è Federica Iannucci, guardia classe 1993, l’anno scorso a Sarcedo con una percentuale al tiro da 2 punti del 48%, ci soni poi Costanza Miccoli, ala grande classe 1995 e Viviana Giordani l’altro play arrivata in corsa il novembre scorso un passato presso Mantova, S.Giovanni Valdarno e Bolzano ed infine Francesca Leonardi, guardia/ala di 182 centimetri del 2002, una giovane giocatrice di talento che è stata inserita anche nelle giovanili della Reyer Venezia in A1 e che nei playout disputati contro Bolzano è stata la giocatrice più pericolosa delle venete.
COME ARRIVA L’EDELWEISS ALBINO
La squadra di coach Monica Stazzonelli ha avuto una settimana di tempo per metabolizzare la sconfitta patita contro Carugate ed arriva decisamente più riposata rispetto alle venete che hanno dovuto disputare tre gare e che hanno giocato mercoledì scorso. Durante la stagione regolare le ororosa hanno perso in trasferta contro Ponzano per 75-62 e vinto a Torre Boldone per 43-49 al termine di una partita combattuta che ha visto nel finale salire in cattedra Ieva Veinberga all’ultima gara con la maglia delle stelle alpine. Per fare il punto sul momento dell’Edelweiss abbiamo raggiunto la giocatrice più esperta della squadra Patrizia De Gianni alla quale abbiamo fatto qualche domanda.
Come sta la squadra dopo la sconfitta patita nel primo playout?
“Dopo l’ultima sconfitta con Carugate eravamo incavolate per come sono andate le due partite perché potevamo aver già chiuso il discorso, però stiamo bene fisicamente e ci stiamo allenando anche bene.”
Nel corso della tua carriera hai vissuto altre situazioni simili e come si affrontano queste partite?
“Per fortuna di playout ne ho disputati pochi, oggi sicuramente ho l’età per affrontare queste partite nel modo giusto e cerco anche di trasmettere lo spirito giusto anche alle ragazze più giovani che abbiamo in squadra, perché anche se le cose vanno male bisogna sempre continuare a giocare non abbattersi e cercare di recuperare e tenere il ritmo alto per tutta la partita e ci stiamo allenando per questo”.
Durante la stagione hai avuto diversi problemi fisici ora come stai?
“Quest’anno sono stata sfortunata in tal senso perché prima ho avuto un infortunio ad una gamba che è durato un bel po’, poi sono rientrata ed ho avuto un problema all’altra gamba, adesso ho ancora un po’ di fastidio però in queste ultime settimane stringo i denti e vado avanti, avrò tempo per recuperare dopo”.
Ponzano in campionato vi ha dato qualche problema cosa si può fare per avere la meglio?
“In campionato la prima partita da loro avevamo perso poi invece nel ritorno abbiamo fatto una buonissima partita in difesa ed abbiamo vinto noi. Come in tutto il campionato la nostra forza è la difesa perché in attacco noi abbiamo percentuali abbastanza basse, quando difendiamo bene poi riusciamo a correre di più a trovare tiri e soluzioni più facili per cui tutto nasce dalla difesa”.
Luciano Locatelli