Atalanta – Juventus 3-1 (1-1)ATALANTA (4-3-3):
Carnesecchi 6; Zortea 7 (39′ st Zanoni sv), Del Prato 6,5, Guth 6 (1′ st Alari 6,5), Carminati 6,5; Kulusevski 6,5, Bolis (cap.) 6,5, Melegoni 7; Peli 7, Barrow 8, Mallamo 6,5. A disp.: Pavan, Salvi, Heidenreich, Elia, Rizzo Pinna, Rinaldi, Chiossi, Nivokazi. All.: Massimo Brambilla 7.
JUVENTUS (3-5-2): Loria 6,5; Delli Carri 6,5, Vogliacco (cap.) 5, Zanandrea 6; Bandeira da Fonseca 5,5 (33′ st Morachioli sv), Di Pardo 6,5, Caligara 6,5, Muratore 6 (15′ st Portanova 6), Tripaldelli 6,5; Montaperto 5,5 (24′ st Petrelli 6), Olivieri 6,5. A disp.: Busti, Anzolin, Capellini, Pereira Serrao, Merio, Meneghini, Narciso da Costa, Morrone, Adamoli. All.: Alessandro Dal Canto 5,5.
Arbitro: De Angeli di Abbiategrasso 6,5 (Salvalaglio di Legnano, Donato di Milano).
RETI: 31′ pt Delli Carri (J), 42′ pt rig. Barrow (A), 12′ st Peli (A), 29′ st Barrow (A).
Note: pomeriggio soleggiato, spettatori 550. Osservato il minuto di silenzio in memoria del dirigente accompagnatore Maurizio Pacchiani. Ammoniti Del Prato, Melegoni, Olivieri e Caligara per gioco scorretto. Corner 3-2, recupero 0′ e 2′.
Azzano San Paolo – Con Bastoni (all’addio?) in tribuna al pari del patron Antonio Percassi (c’era pure il figlio Luca) e della strana coppia di dirigenti vip Pavel Nedved-Giovanni Sartori, per la Primavera dell’Atalanta contro la Juve ci pensa il doppiettista Musa Barrow (19, 21 con la Coppa Italia). Ed è titolo platonico di campione d’inverno, con l’Inter di Stefano Vecchi (presente in poltroncina) che potrà comunque appaiare a quota 33 i nerazzurrini in caso di bottino pieno sabato contro il Bologna. Apre le danze al 2′ Olivieri che coglie l’esterno della rete, ma la chance più grossa è una cinquina di cronometro più tardi sul mancino dal limite di Kulusevski, che riceve il retro-assist di Barrow sull’asse con Peli e viene fermato dall’incrocio dei pali. Al 12′ ci va vicino Di Pardo, di testa, schiacciando a lato il cross mancino da calcio di punizione di Caligara. I bianconeri vivono di ripartenze, Melegoni va di corsa negli inserimenti ma al 23′ ciabatta dai venti metri. Barrow non angola la botta al 28′ e sul secondo corner contro a tre giri di lancetta i bergamaschi vanno sotto: Vogliacco dalla destra innesca col contagiri la svettata di Delli Carri. Prima della pausa ci provano Mallamo (36′) in combinazione col gambiano, un Tripaldelli senza mira dall’area piccola su allungo di Olivieri e ancora la mezzala azzanese sulla palla in uscita innescata da Peli (38′), ma a rimettere lo score sui binari della parità ci vuole il rigore del centravanti a un tris dal tè caldo procurato dallo slalomeggiante Zortea, abilissimo a chiamare il contatto di Zanandrea. Nella ripresa basta una fase di studio e i Brambilla-boys passano al 12′: il lungolinea di Carminati sorprende Vogliacco che scivola sul contrasto e spalanca la prateria per Barrow, sulla respinta dell’autore del fallo da penalty a portiere battuto Peli è lesto a insaccare di piattone. Al 28′ Melegoni ottiene il passaggio di ritorno da Mallamo e impegna Loria a giro, ma la pratica è un passo alla risoluzione: Vogliacco cicca il rinvio, Musa il centravanti d’oro infila il più comodo dei diagonali. E dopo tre corsette di clessidra potrebbe calare la tripletta, sbattendo comunque addosso all’ultimo ostacolo sul contropiede rifinito dal rompighiaccio di casa. Il girone di ritorno per la Baby Dea comincia sabato prossimo a Firenze: si gioca alle 15 in diretta RaiSport, c’è da vendicare il ko all’inglese dell’andata.
Effe