I 51 punti in 21 giornate, le 57 reti fatte e le 15 subite che rendono l’Aurora Seriate la squadra con il miglior attacco e la miglior difesa del girone, i 7 punti di distacco dall’Albano secondo in classifica, e perché no, anche i Quarti di Finale della Coppa Lombardia (non disputati), attestano senza alcun dubbio la grandissima stagione disputata fino a febbraio da parte della compagine rossoblù allenata da mister Comi, che sarà promossa “d’ufficio” in Prima Categoria.

Il Diesse Mirko Maggioni non ha dubbi in merito: “Per quanto ci riguarda abbiamo fatto quel che si può, i verdetti emessi sono giusti, eravamo primi nettamente, abbiamo raggiunto i quarti di coppa, e a meno di grandi problematiche la promozione era un traguardo vicino. Eravamo lanciati. L’interruzione non è dipesa da nessuno, è stata una situazione particolare, e chissà anche la prossima stagione quando e come riprenderà. Determinate norme i protocolli non sono attuabili per società dilettantistiche, sanificare gli spogliatoi ha un costo e ha un lavoro, anche durante gli allenamenti sarebbe tutto molto problematico. Speriamo ovviamente che tutto migliori e tra un paio di mesi magari parleremo di calcio. Anche economicamente ci sono e ci saranno tante difficoltà, speriamo che la federazione di questo tenga conto, per iscrizioni e non solo, ci sono da considerare anche i settori giovanili, perché significa parlare di una questione sociale nei confronti dei ragazzi, e poi vari problemi con gli sponsor. Vedremo se ci saranno norme per incentivare e per aiutare.  Detto questo, siamo felicissimi della promozione, festeggiarlo sul campo sarebbe stato meglio per tutti, saremmo stati contenti anche di un secondo posto ma vissuto secondo la normalità. Quanto accaduto ha lasciato il segno, sia sotto l’aspetto sportivo che sotto quello affettivo”.

Il cammino dell’Aurora Seriate è stato chiaro e deciso sin dalle prima battute della stagione e il plauso va a tutto il gruppo: “C’è chi si è distinto, ma il gruppo è unito, e lo è stato fin dall’inizio sebbene siamo forse partiti un po’ in sordina. Non c’è però mai stato scoramento nello spogliatoio, il mister ha sempre lavorato bene negli ultimi 3 anni, il gruppo si è affiatato sempre di più e tutti si sono inseriti bene, fare un singolo nome è sbagliato. L’anno scorso abbiam messo le basi per quest’anno, abbiamo capito potenzialità e difetti, e abbiam fatto inserimenti di esperienza e palmares (Scarpellini e Vitali dal Bergamo Longuelo) che hanno aiutato i giovani di qualità che già avevamo, insomma non ci siamo svegliati quest’anno.”

Un pensiero va anche alle inseguitrici: “Han fatto bene anche Albano e Foresto Sparso, sicuramente due ottime squadre, ma noi probabilmente avevamo qualcosina in più, era l’anno giusto, peccato per il finale. Ora vedremo per il futuro, che ad oggi è un’incognita. La società vuole ripartire ma bisogna vedere e capire quali e come saranno le evoluzioni.”

Da.Ma.