Atalanta – Venezia 1-1 (0-0)ATALANTA (3-4-2-1):

Gollini (26′ st Rossi); Mancini (1′ st Del Prato), Caldara (cap., 24′ st Migliorelli), Bastoni; Castagne, Schmidt (1′ st de Roon), Pessina (18′ st Orsolini), Gosens; Ilicic (26′ st Vido), Haas (1′ st Melegoni); Cornelius. A disp.: Berisha. All.: Gasperini.
VENEZIA (3-5-2): Audero (18′ st Russo); Andelkovic (1′ st Cernuto), Modolo, Domizzi (cap.); Zampano, Falzerano (18′ st Vitale), Bentivoglio (18′ st Stulac), Suciu (34′ st Soligo), Pinato (18′ st Fabris); Geijo (34′ st Fabiano), S. Moreo (18′ st Mlakar). A disp.: Vicario, Zigoni, Simeoni, Cigagna. All.: F. Inzaghi.
Arbitro: Piccinini di Forlì (Caliari di Legnago, Tardino di Milano).
RETI: 33’ st Mlakar (V), 35′ st Vido (A).
Note: pomeriggio caldo, spettatori 8.000 circa. Corner 4-3. Saluto dei tifosi a de Roon prima del fischio d’inizio, cori in memoria di Federico Pisani, compagno di Inzaghi nella stagione 1996-1997 durante la quale perse la vita in un tragico incidente stradale.

Bergamo – Quando i titolari del match clou del giorno prima rifiatano, capita che le seconde linee fatichino di più a dispetto della caratura inferiore dello sparring partner di turno. Magari segnando poco come l’Atalanta “vera” nei test probanti, ma convincendo assai meno. Era accaduto col Novara a Zingonia all’indomani dell’incipit agostano in grande stile ad Altach contro il Borussia Dortmund: 1-0. Stesso copione, solo che stavolta arriva il primo pari dopo otto successi filati in un precampionato da urlo, nell’amichevole con il Venezia di Pippo Inzaghi, neopromosso cadetto, al rientro dal lussureggiante 2-1 nel Trofeo Naranja di Valencia di ieri.
Gloria per i subentrati della serata clou del “Mestalla” e per le seconde linee al netto di Gosens (primo tempo venti ore prima), dunque, mentre Spinazzola è fisicamente assente perché a un millimetro dalla Juve e per il cavallo di ritorno de Roon c’è la passerella con il festante saluto del pubblico non pagante, confinato nella tribuna Giulio Cesare e in curva nord. Dalla sua Caldara, reduce dagli affanni al tendine d’Achille, è all’esordio nella pre-season. Primo pericolo di Moreo al decimo su una palla lunga non spazzata dalla difesa, sulla sua fiondata con proiezione verso l’area piccola Gollini risponde presente. Due giri di lancetta e Ilicic pennella per la testa di Gosens, che però si appoggia sul marcatore diretto. Il passo a otto giorni dallo start del campionato è quello che è, lo sloveno ex fiorentino ci prova di suo dal vertice (19′), di scodellata e dalla bandierina (26′) trovando la mira e Andelkovic come ostacoli insormontabili. Un paio di minuti e sempre da destra piove un pallone invitante per Cornelius, che si gira, si perde in un dribbling di troppo su Audero e calcia a lato puntando al sette. Al 36′ il danese viene imbeccato dal filtrante di Pessina e il risultato cambia di poco, perché ne esce un rasoterra poco angolato. Nella ripresa il tulipano tornato da Middlesbrough fa il suo ingresso per puntellare la mediana, Pessina si ripresenta concludendo di prima intenzione sulla sponda di Cornelius (ammollo ancora di Ilicic, per gradire) ma trova Cernuto sulla sua strada. Scollinato il quarto d’ora l’ex Monza e Como guadagna la punizione dal limite puntando Zampano, il mancino morbido di Ilicic scavalca di poco la traversa. Brividi freddi per Rossi, che al 28′ salva in due tempi sulla girata di Mlakar, mentre di là Orsolini pecca d’altruismo e serve Gosens quando il picchetto di guardia lagunare è già schierato. Al 33′ la doccia fredda: punizione dalla sinistra di Stulac, Mlakar tocca di tempia quanto basta per sorprendere il portiere atalantino. In capo a due corsette di cronometro Vido fa tutto da solo e rubacchiando una palla in uscita infila il pari nell’angolo basso in lungolinea.
S.F.

(foto atalanta.it)