Non stiamo parlando di un volo in partenza da Orio al Serio ma da Zingonia, passa da lì il futuro della Dea.
Il quarto posto è ancora un obiettivo alla portata degli uomini di Giampiero Gasperini. La qualità della rosa degli orobici è sicuramente importante, manca qualcosa a livello di mentalità, peculiarità che negli ultimi anni agli uomini del Gasp non è mai mancata.
Ma serve continuità di rendimento nei risultati partite di Serie A altrimenti bisognerà dire addio al sogno di ritornare in Champions League.
Koopmeiners dipendente e Lookman nota lieta
I nerazzurri si stanno dimostrando dipendenti dal centrocampista olandese, ogni volta che manca o che gioca al di sotto dei suoi standard la formazione bergamasca fa sempre più fatica, come nell’ultima gara interna contro L’Empoli di Paolo Zanetti, partita risolta solo nei minuti finali grazie alle settima rete in campionato di Rasmus Hojlund. Ademola Lookman è certamente l’uomo in più di questa squadra, che sta vedendo mancare i goal di Luis Muriel e Duvan Zapata, l’ex calciatore dell’Everton è passato da oggetto misterioso a goleador che non ti aspetti, 14 reti in 21 apparizioni, di cui 12 in Serie A, davvero una stagione mostruosa fin qui, per il velocissimo calciatore Anglonigeriano. Ma non basta, attualmente l’Atalanta è sesta in classifica, non considerando la Juventus, che attende l’esito della richiesta di restituzione dei 15 punti di penalizzazione. In difesa il rientro di Palomino è stato fondamentale, Toloi è sempre il leader del gruppo, Scalvini e Ruggeri le nuove proposte che Gasp tira fuori dal suo cilindro. Sulle fasce Mæhle sta trovando continuità, a differenza di Davide Zappacosta non sempre brillante.
Boga delusione, non riesce ad esplodere, Musso qualche incertezza di troppo Jeremie Boga non ha più alibi, il talento ivoriano, ex Sassuolo, non sta dimostrando quanto l’Atalanta ha investito per portarlo a Bergamo, solamente 3 reti per l’erede del Papu Gomez, mai incisivo, spesso indisponente per la tifoseria. Il n.10 nerazzurro nelle ultime settimane ha avuto parecchie chance da titolare, ma si è sempre dimostrato un flop, chissà che alla fine di questa stagione le strade di Atalanta e Boga possano dividersi.
Rendimento incostante anche per Juan Musso, l’estremo difensore arrivato dall’Udinese alterna parate incredibili, a papere o incertezze che non giustificano i 20 milioni di euro spesi dal club bergamasco per il giocatore argentino. Anche lui a volte uscito dal campo tra qualche fischio o mugugno da parte di una tifoseria che sta sempre vicina alla squadra, ma che negli ultimi anni ha visto ottenere dei risultati eccezionali e adesso si aspettano il massimo da ogni singolo calciatore.
La sosta sicuramente aiuterà l’Atalanta a ricaricare le pile, l’auspicio è quello di recuperare tutti gli infortunati di breve degenza e ripartire al massimo per dare l’assalto definitivo alle prime quattro posizioni del campionato per tornare a risentire la musichetta della Champions League che mette sempre i brividi.